Cabala o magia?

Agosto 24, 2015 | Lotto

Che il mondo dei numeri abbia sempre suscitato un irrisolto quesito è noto. Spesso ci si pone di fronte all’antico enigma che ha accompagnato il gioco del lotto sin dalla sua nascita: “ma il ripetersi di determinati estratti è frutto della sola cabala o di magia” ?

Chi ha fatto della razionalità il suo credo, come chi vi scrive, scarta a priori la seconda ipotesi. Sicuramente di magico nel succedersi delle estrazioni del lotto c’è veramente poco. Resta la cabala. Anzitutto, grazie all’aiuto insostituibile di Wikipedia, vediamo cosa debba intendersi con tale termine:

“La cabala, qabbaláh, kabbalah o cabbala è il termine usato per indicare quegli insegnamenti “esoterici” e “mistici” propri dell’ebraismo già diffusi a partire dal XII secolo, in un suo significato più ampio esso intende quei movimenti esoterici sorti in ambito ebraico con la fine del periodo del Secondo Tempio. In ebraico Qabbaláh (ebr. קבלה) è l’atto di ricevere, la tradizione (la parola ebraica designa anche la ricevuta, ad esempio in una transazione commerciale, e la funzione di ingresso del sabato, la maggiore festa ebraica); secondo questi insegnamenti essa rappresenta il livello più elevato e profondo dell’ebreo poi manifesto nel metodo d’interpretazione esegetica ebraica della Torah definito in ebraico Sod, segreto. La Cabala, secondo i suoi cultori, venne trasmessa da Dio anche ad Adamo e ad Abramo. Ad ogni nome veniva associato un numero ed ad ogni numero un significato metafisico.

Si dice che nel mondo ci sono solo 36 cabalisti e che, tramite la Cabala, essi possano operare dei prodigi. Infatti, qualsiasi nome, con il suo suono, può produrre delle vibrazioni nel nostro spirito tali da provocare eventi soprannaturali.

La simbologia essenziale riguarda i dieci simboli, che servono per creare tutti gli altri numeri: 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9.

Partiamo dal numero 0, che ci può far fare molte riflessioni. Il “soffio”, nel suo significato arabo, nacque in India nei primi secoli dopo Cristo. Fu conosciuto dagli Arabi al tempo del Califfato, quando l’impero islamico si estendeva fino all’Indo.

Lo 0 è molto importante, perché è un numero vuoto ed è stato una vera rivoluzione nella numerologia di origine greco-romana, molto di più degli altri simboli da 1 a 9, che con il soffio sono giunti in Occidente grazie agli Arabi.

Tale numero non era presente nella civiltà occidentale originaria, perché è frutto della filosofia indiana e della sua concezione di microcosmo e macrocosmo.

Dal punto di vista della conoscenza esoterico-occultistica e cabalistica, lo 0 è un vero e proprio rompicapo. Esso rappresenta il Caos Primigenio, che c’era prima della creazione di tutte le cose e che conviveva prima del tempo con il numero 1, il Padre di tutti i numeri pieni. Insomma, prima del tempo e della creazione, per lunghi eoni esistevano solo questi due numeri: 0( il Caos Vuoto) ed 1( Dio che ha generato tutte le altre cose, tutti gli infiniti numeri). C’è stato un tempo in cui anche infinito (¥) “viveva” dentro il numero 1.

Poiché essi convivevano, il numero 1 è il suo opposto, ciò, che per primo lo ha sempre riempito. Esso rappresenta Dio Onnipotente.

Il numero 1 è l’Unico, da cui nascono tutti gli altri numeri. Esso è l’Uno Plotiniano.

Il numero 2 simboleggia, invece, la Creazione, la nascita della dualità, la separazione tra la luce e le tenebre, la separazione tra le forze del bene e le forze del male. Esso rappresenta anche la Seconda Persona della Trinità, che prima della nascita dei numeri già viveva nel numero 1.

Il numero 3 indica la Perfezione e la Terza Persona della Trinità, che, prima della nascita dei numeri già viveva nel numero 1.

Il numero 4 rappresenta il mondo fisico, la materia, che è nata dalla volontà dello Spirito dell’1. Indica quante sono le stagioni, gli elementi fisici antichi( Terra, Aria, Acqua e Fuoco) e i punti cardinali.

È l’unico numero che è somma e prodotto di un altro numero per se stesso: il 2. Infatti, 2 + 2 = 4 e 2 x 2 = 4. Mentre il 2 rappresenta la dicotomia nel mondo spirituale, il 4 rappresenta quella tra mondo fisico e mondo spirituale.

Il numero 5 rappresenta l’essere umano. Insieme al numero 1 e 2, è l’unico numero semplice per il quale dividendo qualsiasi numero si hanno o interi o decimali finiti. Esso ha parte dell’intelligenza del numero 1 e del numero 2.

Il numero 6 rappresenta il patto di alleanza tra Abramo e Dio. Costituisce il numero delle punte della Stella di Davide. Al tempo stesso, però, esso è il numero delle forze del male, in quanto è il prodotto della Trinità per la Separazione( 3 x 2). Ripetuto tre volte, nella formulazione 666 indica l’Anticristo o Grande Bestia dell’Apocalisse di Giovanni.

Il numero 7 rappresenta la Creazione, i giorni della Genesi, rappresenta le virtù ed i vizi capitali, rappresenta il numero di bracci del Candelabro Ebraico, che si accende prima del Sabato. Rappresenta il popolo eletto dal Signore.  Si tratta di uno dei numeri più magici.

Il numero 8 rappresenta l’Incarnazione del Verbo di Dio, ma anche la Vergine Prescelta per metterlo al mondo.

Il numero 9 rappresenta il Regno di Dio, i cori angelici, il Paradiso, tutto ciò che ruota intorno alla Divinità.”

Come è facile intuire, quindi, nessun legame con il gioco del lotto, almeno nelle origini. Ma, nel tempo, veri o presunti studiosi dei fenomeni legati alle estrazioni, generarono decine di “cabale numeriche” che, nelle loro intenzioni, avrebbero dovuto costituire una vera e propria “pietra filosofale” capace di tramutare in moneta sonante l’uscita dei numeri del lotto.

Fiorirono, soprattutto agli inizi del secolo scorso, decine e decine di cabale, attribuite a frati gesuiti, monaci, miracolati, matematici. Tutte opere cadute nel dimenticatoio, tranne qualcuna, tramandata negli anni, che ogni tanto, qualche avventuriero senza scrupoli, tenta di spacciare come oro colato nascondendo, ahimè, quella che è una amara verità: la sua totale inaffidabilità.

In particolare vogliamo proporre una delle tante “TAVOLE MIRACOLOSE” che un losco ciarlatano vestito di nero tentò, anni addietro, di spacciare come reliquia ed eredità di un frate vissuto in un monastero pugliese negli anni precedenti il secondo conflitto mondiale.

Dimostreremo la totale inaffidabilità di questa tavola ed indicheremo come, mediante seri studi statistici, sia possibile arrivare a risultati ben diversi.

Ecco la TAVOLA del frate (tralasciamo il nome volutamente):

Ora vediamo questa “potente cabala” cosa abbia ottenuto come risultati prendendo come metro di paragone la prima estrazione del 2013 tenutasi il 2 gennaio. In tale occasione si manifestarono i numeretti di seguito elencati con relativa previsione ed esito ottenuto:

Come si vede 4 delle 8 possibili previsioni ebbero esito positivo ed altrettante negativo attestando la cabala sul 50% di valutazione.

C’è da aggiungere che, questo tipo di gioco che prevede due numeri a ruota per la sorte di ambata, diventa perdente, a posta fissa, dopo il 5° colpo pagando l’ambata al netto poco più di 10 volte la posta. Ciò significa che dal 6° colpo bisogna necessariamente adeguare la puntata.

E siamo, si badi bene, nel campo della più totale previsione empirica.

Abbiamo, a questo punto, voluto “correggere” questa tabella apportandovi qualche modifica.

Anzitutto fissando delle restrizioni sul campo delle previsioni possibili. Se limitiamo la nostra condizione ai soli numeretti, come visto nella estrazione portata ad esempio, rischieremo di trovarci in una estrazione di fronte a 8-9-10 previsioni che, economicamente parlando, visti i tempi che stiamo attraversando, risultano alquanto difficili da seguire, soprattutto se, come visto, tocca adeguare la puntata.

Attingendo ai nostri archivi statistici, abbiamo isolati delle formazioni, le QUARTINE RADICALI, che presentano dei criteri di ripetitività medio alta di alcuni estratti futuri. Per essere immediatamente chiari proponiamo direttamente la “nostra tabella”:

Per avviare il gioco si dovrà attendere l’uscita di un ambo radicale su una delle 11 ruote (Ruota Nazionale compresa) e puntare, secondo la propria disponibilità, per la sorte di ambata e/o di ambo.

I “primi di numeri di abbinamento” sono quelli che si manifestano con maggiore frequenza e possono costituire una buona base di gioco per puntare 3 ambi secchi o meglio ancora la quartina che si ottiene unendovi l’ambata.

I “secondi numeri di abbinamento” possono essere messi in gioco, in base alla stessa logica, con due ambi secchi o una terzina.

Per chi non volesse “scervellarsi” più di tanto c’è, infine, la lunghetta di 6 numeri che va puntata principalmente per ambo (paga 16 volte la posta).

Vediamo, nel mese di gennaio (estrazioni dal 2 al 29) che cosa sarebbe successo seguendo questo gioco:

Limitandoci alla prima vincita ottenuta, le nostre 12 previsioni hanno ottenuto il 100% di esito positivo (evidenziate in giallo le formazioni sortite) secondo quelli che abbiamo fissato essere i criteri temporali di gioco e che vanno individuati in:

  • 11 colpi ( di cui 10 a posta fissa e l’undicesimo adeguato al recupero) per ambata
  • 15 colpi per ambo (se si gioca la lunghetta), 20 colpi (se si giocano quartina + terzina), 40 colpi (solo la quartina), 55 colpi (solo la terzina)

Non credo occorra aggiungere altro se non che il gioco va sempre seguito con raziocinio e prudenza assoluta. Chiaramente non andranno messe in gioco le previsioni che presentino degli sfaldamenti anticipati nelle 8-10 estrazioni antecedenti quella in cui si rinviene l’ambo radicale utile per avviare il gioco.