Il gioco di un solo ambo – Parte Seconda

Settembre 09, 2013 | Lotto

Grande eco ha suscitato il procedimento per il gioco di un solo ambo e che permette, con una puntata estremamente ristretta, di perseguire un fine speculativo di alto interesse. Abbiamo dato un’occhiata in giro sulla stampa specializzata e sui siti dedicati al gioco del lotto e, francamente, dopo aver osservato improbabili alchimie cabalistiche, operazioni sui fissi e sulla tot estrazione del mese, riteniamo, forse a ragione, di continuare a rappresentare, almeno per quanto ci riguarda, lo studio scientifico del gioco del lotto.

I procedimenti che presentiamo sono frutti di oltre 30 anni di studi effettuati e continuano a perseguire quel duplice obiettivo che ci ponemmo fin dal nostro primo timido articolo sullo storico giornale che allora esisteva: far vincere chi ci segue ed erudire e spingere al miglioramento di quanto illustriamo chi ha “voglia” di applicarsi. Ed è bello vedere, tra quanti ci seguono con passione ed affetto, che vi sono persone che in questi 30 anni hanno si vinto con noi ma, soprattutto, hanno imparato a sfruttare il movimento dei numeri sul cerchio ciclometrico.

Mantenere la mente in allenamento e passare spesso alla casa: ecco il nostro motto.

Continuiamo a parlare del “vincolo differenziale 90” inquadrando la sua applicazione in formazioni composte già sortite, e quindi già dotate di un vincolo armonico che tende a produrre la rottura della formazione medesima o di una sua elaborazione. In questo nostro incontro andremo a vedere come , in ossequio al detto concetto, sia possibile “manipolare” ambi isotopi che presentano la medesima distanza, in un modo del tutto nuovo.

Agiremo, quindi, su coppie isocrone (medesima estrazione) ed isotope (medesimo posto estrazionale). Secondo la prima parte del procedimento comporremo la prima giocata possibile, ovvero:

  • Calcoleremo la metà della distanza e la disporremo sotto al primo elemento  del primo ambo 
  • Opereremo la sottrazione di tale valore al primo elemento del primo ’ambo scrivendo sotto il valore ottenuto
  • Analoga operazione si effettuerà con il secondo ambo

I quattro numeri così ottenuti andranno giocati per ambo sulle due ruote di rilevazione. La somma delle somme dei quattro elementi, abbinata ad essi, costituisce la seconda possibile giocata da farsi o con una cinquina o con 4 ambi secchi. Vediamo con degli esempi come procedere.

Estrazione Del 31/3/2007

Rileviamo su  Milano e Napoli, gli ambi 49-69 e 64-44, al 2° ed al 3° posto estrazionale, quindi isotopi e con medesima distanza 20. Il fatto che siano due ambi in cadenza è del tutto occasionale e non costituisce condizione vincolante di ricerca. Operiamo per come detto ed avremo il seguente quadro:

Si noti come il vincolo differenziale 90 è dato dalla somma delle distanze (10+20+20+40 = 90). I quattro elementi 34-39-84-89 costituiscono la prima possibile previsione. Dopo solo 5 colpi, in data 12/4/2007 ecco uscire su Napoli l’ambo in quartina 34-39.

Il secondo possibile gioco è quello di abbinare a questi quattro elementi il loro valore somma. Nel caso in esame avremmo avuto:

34+89 = 123-90 = 33                       39+84 = 123-90 = 33                       33+33 = 66

Per la previsione degli ambi secchi 66-34 / 66-39 / 33-84 / 66-89 o la cinquina 66-34-39-84-89, il cui esito favorevole si manifestò dopo 9 colpi, in data 21/4/2007 con l’uscita dell’ambo 66-34. Vediamo un caso particolare dove, per una concomitanza di cause, avremmo addirittura potuto giocare un solo ambo secco!  E’ ancora tratto dalla estrazione del 31/3/2007, quando su Genova e Venezia, quali 4° e 5° estratti, rileviamo gli ambi 8-62 ed 84-30 entrambi di distanza 36. Operando come visto in precedenza si sarebbe ricavato il seguente quadro:

In questo caso avremmo avuto un differenziale 90 espresso da sole 3 distanze (36+36+18 = 90) con la coincidenza degli elementi a 2 a 2. Il numero 66, inoltre, presente sulla ruota di Venezia proprio nella estrazione di calcolo, avrebbe inficiato la validità del primo gioco.  Per ricavare il secondo gioco si sarebbe proceduto a sommare:

44+66 = 110-90 = 20                       44+66 = 110-90 = 20                        20+20 = 40

Pertanto, sarebbe rimasto giocabile il solo ambo secco 40-44. Ed indovinate un po’ cosa va ad uscire su Venezia, dopo 8 colpi, in data 19/4/2007 ? Proprio lui, il nostro ambo secco 40-44 ! Analogamente vediamo un caso inverso in cui solo il primo gioco era possibile.

Estrazione Del 27/3/2007

Si rilevano, quali 1° e 3° estratto, su Cagliari e Firenze, gli ambi 36-14 e 43-65 di distanza 22. Operando come visto avremmo ricavato il seguente quadro:

In questo caso il differenziale 90 è dato dalla somma delle distanze 11+22+22+35 = 90.

La quartina 3-32-58-87, dopo 9 colpi, in data 17/4/2007,centra su Firenze la vincita dell’ambo 3-87! Il secondo gioco avrebbe prodotto come somma 90 (3+87 = 90 e 58-32 = 90 con 90+90 = 90) presente nella estrazione di calcolo su Firenze, per cui la previsione non sarebbe stata valida.

Allora? Che ne dite? Simpatico questo gioco o no ? Meglio la ciclometria o le alchimie  del +5 e -3 della sesta estrazione del mese della ruota di “vattelapesca”? Chi ha orecchie per intendere … intenda!