Il movimento dei numeri – Parte seconda
Nella prima parte abbiamo illustrato come, mediante un abbinamento tra la ciclometria e la frequenza dei numeri, sia possibile ottenere delle previsioni che difficilmente non vanno a segno. Si parte dalla osservazione delle distanze ciclometriche e si individuano, in una medesima estrazione, tre ambi che presentino la stessa distanza. Ricaveremo, quindi, i movimenti e quali proiezioni numeriche siano ottenibili, per poi passare ad un esame delle frequenze di tali nuovi elementi nelle 8-10 estrazioni successive.
Vediamo attraverso degli esempi come procedere.
Estrazione del 3/12/2002
si rilevano i seguenti ambi: 4-10 su Firenze, 50-56 su Genova e 56-62 su Venezia, tutti di distanza 6. Balza immediatamente agli occhi che esiste un numero ripetuto tra quelli selezionati, il numero 56. Quando si verifica questa condizione si ottengono, 9 volte su 10, esiti eccezionali. A questo punto, seguendo rigorosamente l’ordine di ruota, andiamo a verificare quali distanze intercorrono tra i tre ambi:
Abbiamo individuato quali siano le distanze ed il loro segno e quindi il loro movimento, progressivo o regressivo sulla circonferenza ciclometrica per determinare i tre ambi considerati. Non ci resta che calcolare le “proiezioni” mediante applicazione della distanza a ciascun ambo ma con segno opposto a quello rilevato. Ecco lo sviluppo:
4+44 = 48 10+44 = 54 50-6 = 44 56-6 = 50 56-38 = 18 62-38 = 24
Adesso non resterà che verificare la frequenza di sortita degli elementi considerati nelle successive 10-12 estrazioni sulle 3 ruote di base :
• Numero 48: nessun uscita
• Numero 54: uscito al 6° colpo su Firenze
• Numero 44: nessun uscita
• Numero 50: uscito al 4° colpo su Genova, al 7° colpo su Venezia, al 10° colpo su Firenze
• Numero 18: uscito al 7° colpo su Firenze
• Numero 24: uscito all’8° colpo su Venezia, al 9° colpo su Genova e Venezia, all’11° colpo su Genova, al 12° colpo su Genova
Si evidenzia, pertanto, una iperfrequenza dei numeri 50 e 24 usciti 3 e 4 volte nelle estrazioni del mese di dicembre sulle 3 ruote considerate. Adesso non resta che individuare il capo gioco della formazione che sarà dato dal valore somma dei tre ambi di partenza, ovvero:
4+10+50+56+56+62 = 238-90 = 148-90 = 58
A partire dalla estrazione del 2/1/2003 avremmo messo in gioco i due ambi secchi 58-50 / 58-24 sulle ruote di Firenze, Genova e Venezia ed a tutte. Dopo 3 estrazioni, su Firenze, ruota di base, ambo secco 58-50 ! Egualmente valida appare una seconda previsione che abbina ai due numeri in frequenza la proiezione della distanza ciclometrica di base sul capo gioco:
58 + 6 = 64.52
In gioco va la quartina 64-52-50-24 per ambo e terno solo sulle ruote di base interessate. Nel caso in esame, dopo 12 estrazioni, su Venezia, sorte l’ambo in quartina 64-50 !
La teoria esposta, ha risposto positivamente a centinaia di prove effettuate e si è confermata di una eccezionale validità per il gioco di ambo a tutte. Speculare con questa tecnica è possibile anche in considerazione del fatto che in gioco, per la prima parte del procedimento, vi sono solo due ambi. Anche dovendo seguire il gioco a ruote fisse (il 20% circa delle previsioni si sfalda a ruota), avremo una posta complessiva, ipotizzando il gioco minimo di 1 €, di 6 € per le ruote predeterminate.
Considerando questa montante e che l’ambo a tutte paga 25 volte la posta, avremo, a fronte di una spesa complessiva di 8 €, la possibilità di giocare per 3 colpi a posta fissa (24 di spesa contro 25 di vincita), mentre nei successivi colpi dovremo adeguare il gioco di ambo a tutte in proporzione.
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