Il quadrato e la coppia integratrice – Parte prima

Dicembre 25, 2015 | Lotto

Illustreremo la trattazione di una delle principali nozioni che tutti noi lottologi abbiamo imparato dal grande Fabarri. Tale concetto si è identificabile nella stima e nella individuazione della somma media degli estratti ed in particolare di due estratti.

Il Fabarri la identificò pari al valore 45,50, da cui si deduce che il valore relativo al singolo estratto è da identificarsi in 22,75. Tali valori furono, poi, successivamente modificati dal grande autore che li portò a 46 e 23, salvo poi ritornare sui suoi passi dopo essersi accorto che tali limiti non risultavano funzionali nella giustificazione delle operazioni che egli solitamente pubblicava sulle pagine della rivista “Il Calcolo Vincitore” rivista di riferimento dello studio del lotto negli anni 60 e 70.

Queste valutazioni che, a prima vista, sembrano delle pure e semplici dissertazioni numeriche torneranno di grande utilità ai fini dei procedimenti che ci accingiamo ad illustrare.

Da quanto esposto precedentemente possiamo quindi affermare che la somma media di tre elementi sia quantificabile nel valore 68,25 e, conseguentemente, la somma di quattro numeri sia identificabile nel valore 91. Ma vediamo per quale motivo parliamo della somma media di quattro elementi.

Dato un ambo unito composto da due qualsiasi numeri, ad esempio 8-23, ne calcoliamo la somma, pari a 31, ed identifichiamo l’ambo come una coppia di numeri che sia la metà di un quadrato numerico di cui, per ora, non conosciamo la seconda coppia che, convenzionalmente, viene definita coppia integratrice.

Per calcolare il terzo elemento ragioneremo come segue: conosciuta la somma dei primi due numeri noti e considerando quanto sopra enunciato (valore medio di tre elementi pari a 68,25), sottrarremo al valore 68 (arrotondando il valore medio) la somma dei due elementi noti, ottenendo 68-31 = 37.

A questo punto resta da calcolare il quarto elemento.

Secondo alcuni colleghi il terzo elemento dovrebbe essere calcolato sottraendo al fisso 91 il valore 68.

Tale operazione porterebbe ad avere un valore, il quarto appunto, sempre uguale al numero 91-68 = 23.

Ma abbiamo detto che la prima coppia deve essere considerata la metà di un quadrato numerico e che, pertanto, in tale configurazione appare logico che debba esserci, almeno, una equivalenza tra le due coppie numeriche.

Pertanto la nostra osservazione ci porta ad identificare il quarto elemento, quale integrazione del valore somma del primo ambo, cioè 31, e che debba essere calcolato sottraendo ad esso, proprio il valore del terzo elemento ricavato, cioè il 37, ottenendo (31+90) = 121-37 = 84.

Da ciò consegue l’assoluta eguaglianza pondometrica, cioè del valore somma, del primo ambo 8+23 = 31 e del secondo ambo ricavato 37+84 = 121-90 = 31.

Valutiamo, ora, la disposizione possibile degli elementi ricavati :

Osservando le due disposizioni noteremo che:

  • la somma dei lati AB e CD è identica ed è pari al valore 31 e la somma dei detti lati è 62;
  • nella prima disposizione che i lati AD e BC misurano, rispettivamente, 45 e 17 e che la loro somma è 62 e che nella seconda disposizione notiamo che essi misurano, rispettivamente 02 e 60 la cui somma è sempre pari a 62.
  • le diagonali AC e BD hanno eguale misura (nella prima disposizione 8-84 = (8+90)-84 = 98-84 = 14 e 37-23 = 14, nella seconda disposizione 23-84 = (23+90)-84 = 113-84 = 29 e 37-8 = 29)

Sono queste delle armonie simmetriche molto importanti che, ai fini previsionali, determinano delle situazioni ottimali per ricavare delle credibili ed attendibili previsioni.

Estrazione del 3/5/2004: NAPOLI ambo 24-71 (1° e 2° estratto)

Da quanto detto in precedenza, la prima operazione consiste nel sommare i termini dell’ambo scelto:

24+71 = 95-90 = 5

Il valore ottenuto lo si sottrae a 68 e si ricava 68-5 = 63. Conosciamo, adesso, il terzo elemento. Manca il quarto. Dobbiamo calcolarlo sottraendo il numero ricavato 63 al valore somma dell’ambo di partenza, nel nostro caso 5:

5+90 = 95-63 = 32

Ora non resta che disporre i numeri sui due quadrati:

Osservando le due disposizioni noteremo che la somma dei lati AB e CD è identica ed è pari al valore 5 e la somma dei detti lati è 10 (87+13 = 100-90 = 10 e 56+44 = 100-90 = 10) .

I valori 5 e 10 sono altamente probabili quali ambate sulla ruota base di Napoli.

L’ambo secco tendenzialmente si riproduce a tutte, così come il valore somma dell’ambo base 5, abbinato ai valori 87-13-56-44. Possibile anche la riproduzione degli ambi 87-56 e 13-44 e che rappresentano l’abbinamento dei lati esterni del quadrato numerico.

Esito: a colpo, ambata 5 su Napoli, al 2° colpo ambo secco 5-10 a Torino (tutte), al 5° colpo ambo secco 5-87 su Roma (tutte).

Vediamo un altro caso:

Estrazione del 3/6/2004: BARI ambo 16-31 (1° e 2° estratto)

Somma dei termini dell’ambo scelto:

16+31 = 47

Il valore ottenuto lo si sottrae a 68 e si ricava 68-47 = 21. Conosciamo, adesso, il terzo elemento. Manca il quarto. Dobbiamo calcolarlo sottraendo il numero ricavato 21 al valore somma dell’ambo di partenza, nel nostro caso 47:

47-21 = 26

Ecco l’impianto definitivo:

La somma dei lati AB e CD è identica ed è pari al valore 47 e la somma dei lati è (37+57 = 94-90 = 4 e 42+52 = 94-90 = 4) .

Previsione: ambate 4-47, ambi 47-37 / 47-57 / 47-42 / 47-52 / 4-47 su Bari e tutte.

Esito: al 2° colpo,  ambo secco 47-42 sulla ruota principale di Bari.

Le formazioni evidenziate hanno, quasi sempre, esito positivo in quello che, in ciclometria, viene assunto come periodo di gioco standard, ovvero dalle 10 alle 20 estrazioni. Ovviamente benché le previsioni siano altamente probabili, bisognerà che lo scommettitore, per pura prudenza e buonsenso, faccia comunque attenzione a verificare che non vi siano sfaldamenti anticipati, evitando, chiaramente, di mettere in gioco le previsioni che presentassero una delle due ambate e/o un ambo sulla ruota di base o su tutte.

A dire il vero bisogna sottolineare che, quasi sempre, ciò non inficia la validità della previsione che rimane egualmente altamente attendibile, come ci dimostra l’esempio che segue:

Estrazione del 3/6/2004: FIRENZE ambo 61-44

Somma dei termini dell’ambo scelto:

61+44 = 105-90 = 15

Il valore ottenuto lo si sottrae a 68 e si ricava 68-15 = 53 numero che costituisce il terzo elemento. Manca il quarto. Dobbiamo calcolarlo sottraendo il numero ricavato 53 al valore somma dell’ambo di partenza 15:

15+90 = 105-53 = 52

Senza riproporre di nuovo l’impianto diciamo che la previsione ricavate era costituita dalle ambate 15-30 e dagli ambi 30-6 / 30-7 / 30-23 / 30-24 / 30-15 su Firenze e tutte.

La previsione non sarebbe stata posta in gioco per la presenza, sulla ruota base di Firenze, 6 colpi prima della estrazione di calcolo, del numero 15, abbinato, tra l’altro al numero 7.

In ogni caso, se la si fosse egualmente giocata, dopo 5 colpi si sarebbe avuto lo sfaldamento dell’ambo secco 30-6 sulla ruota di Genova (tutte).

(continua)