La legge del movimento e della frequenza – Parte prima

Aprile 07, 2018 | Lotto

Uno dei principali quesiti che lo studioso si pone verte, ovviamente, sulle possibilità di individuazione del movimento dei numeri lungo la circonferenza ciclometrica. Spesso si coglie “solo parzialmente” la regola che determina i futuri estratti e ci si innesta con un procedimento che sfrutti quel “piccolo spiraglio” determinato dalla massa degli estratti. Quanto andiamo ad illustrare apre, per la prima volta nella storia dello studio del lotto, una connessione tra la ciclometria e la frequenza dei numeri. Questo connubio, regolamentato da precise leggi matematiche, porta alla individuazione “certa” di un gruppo di futuri estratti. Quello che illustreremo sia per il lettore di guida ad ulteriori studi per un ulteriore perfezionamento della nostra intuizione.

Si parta dalla osservazione delle distanze ciclometriche e si individuino tre ambi che presentino la medesima distanza. Il nostro principale obiettivo sarà valutare, mediante le distanze ciclometriche espresse, quali movimenti e quali proiezioni numeriche siano ottenibili, per poi passare ad un esame delle frequenze di tali nuovi elementi nelle 8-10 estrazioni successive.

Vediamo attraverso degli esempi come procedere.

Estrazione del 30/11/2002: si rilevano i seguenti ambi: 53-26 su Firenze, 11-38 su Palermo e 19-82 su Torino, tutti di distanza 27.

A questo punto, seguendo rigorosamente l’ordine di ruota, andiamo a verificare quali distanze intercorrono tra i tre ambi:

da 53 -15 al 38   dal 38 -19 al 19   dal 19 +34 al 53
da 26 -15 all’ 11   dall’11 -19 all’82   dall’82 +34 al 26

In pratica, abbiamo individuato quali siano le distanze ed il loro segno, positivo o negativo, e quindi il loro movimento, progressivo o regressivo sulla circonferenza ciclometrica per determinare i tre ambi considerati.

Non ci resta che determinare le “proiezioni” mediante applicazione della distanza a ciascun ambo ma con segno opposto a quello rilevato.

Ecco lo sviluppo:

53+15 = 68      26+15 = 41

38+19 = 57      11+19 = 30

19+90 = 109-34 = 75         82-34 = 48

Adesso non resterà che verificare la frequenza di sortita degli elementi considerati nelle successive 8-10 estrazioni sulle 3 ruote di base (in questo caso abbiamo esaminato l’intero e successivo mese di dicembre 2002, in cui, è bene ricordare, si svolsero 13 estrazioni):

Numero 68 : uscito al 3°, 6°, 10° e 13° colpo su Firenze

Numero 41 : uscito al 10 colpo su Palermo

Numero 57 : uscito al 9° colpo su Palermo e Torino

Numero 30 : uscito al 4°, 6° e 7° colpo su Palermo, al 7° colpo su Torino

Numero 75 : nessuna uscita

Numero 48 : nessuna uscita

Si evidenzia, pertanto, una iperfrequenza dei numeri 68 e 30 usciti 4 volte nelle estrazioni del mese di dicembre sulle 3 ruote considerate.

Adesso non resta che individuare il capo gioco della formazione che sarà dato dal valore somma dei tre ambi di partenza, ovvero:

53+26+11+38+19+82 = 229-90 = 139-90 = 49

A partire dalla estrazione del 2/1/2003 avremmo messo in gioco i due ambi secchi 49-68 / 49-30 sulle ruote di Firenze, Palermo, Torino ed a tutte.

Dopo 7 estrazioni, su Cagliari (tutte …. ma anche ruota diametrale di Palermo !) ambo secco 49-68!

Egualmente valida appare una seconda previsione che abbina ai due numeri in frequenza la proiezione della distanza ciclometrica di base sul capogioco:

49 + 27 = 76.22

In gioco va la quartina 76-22-68-30 per ambo e terno solo sulle ruote di base interessate.

Nel caso in esame, dopo solo 2 estrazioni, su Torino, sorte l’ambo in quartina 76-68!

La teoria esposta, ha risposto positivamente a centinaia di prove effettuate e si è confermata di una eccezionale validità per il gioco di ambo a tutte.

Speculare con questa tecnica è possibile anche in considerazione del fatto che in gioco, per la prima parte del procedimento, vi sono solo due ambi. Anche dovendo seguire il gioco a ruote fisse (il 20% circa delle previsioni si sfalda a ruota), avremo una posta complessiva (ipotizzando il gioco minimo di 1 €) di 6 € per le ruote predeterminate. Considerando questa montante e che l’ambo a tutte paga 25 volte lorde la posta, avremo, a fronte di una spesa complessiva di 8 €, la possibilità di giocare per 3 colpi a posta fissa (24 di spesa contro 25 di vincita), mentre nei successivi colpi dovremo adeguare il gioco di ambo a tutte in proporzione.

(continua)