La progressione distanziale – Terza parte

Ottobre 22, 2015 | Lotto

La conoscenza della ciclometria passa, checché se ne dica, attraverso la comprensione di alcuni concetti che prima Fabarri, poi Vitale ed infine Domenico Manna hanno trasmesso con alcune loro mirabili opere.

Anche noi riteniamo di aver dato il nostro piccolo contributo con alcuni studi tra i quali “la progressione distanziale”, fenomeno inquadrato circa 15 anni fa, è risultato essere uno tra i migliori per equilibrio armonico e resa nel tempo.

Abbiamo visto, nelle prime due parti, come possa essere utilizzato e sfruttato il singolare fenomeno della sortita di numeri e formazioni che presentano un aumento (progressione) o una diminuizione (regressione) della distanza ciclometrica in maniera periodica.

Il procedimento che abbiamo illustrato consente di effettuare un proficuo gioco di ambo su due ruote.

Ma non è il solo. In questo numero ve ne presentiamo una seconda variante che mantiene intatti i criteri di logicità ciclometrica e valenza a fini previsionali.

Sfrutteremo, anche in questo caso una logica operativa che ci permetterà, volendo, di ricavare non una ma bensì due previsioni distinte e separate, entrambe con eguali probabilità di sortita.

Così come per il procedimento già illustrato, anche per questa variante analizzeremo gli estratti per individuare due terne che presentino le seguenti caratteristiche:

  • avere un numero eguale
  • avere i restanti due numeri che abbiano, dal numero eguale, una distanza in progressione (preferibilmente a passo 1)
  • avere almeno un elemento estratto in posizione isotopa

Vediamo attraverso un esempio di esemplificare al meglio il procedimento:

ESTRAZIONE DEL 4 APRILE 2015

Ruota
Bari 17 89 45 43 72
Milano 25 89 64 80 37

Abbiamo evidenziato in verde le due terne che soddisfano le condizioni sopra riportate. La prima è costituita da 17-89-72 su Bari e la seconda da 25-89-64 su Milano. Vediamo perché:

  • presentano un numero comune l’89
  • la terna di Bari presenta i due ambi 17-89 con distanza 18 e 89-72 con distanza 17. Tra queste due distanze intercorre il valore 1 (18-17=1). Parimenti la terna di Milano contiene i due ambi 25-89 con distanza 26 e 89-64 con distanza 25 dove, egualmente, rileviamo un differenziale pari ad 1 tra le due distanze espresse (26-25=1)
  • entrambe le terne presentano non uno ma addirittura due elementi isotopi sulle due ruote in questione (1° e 2° estratto) e cosa più importante il numero eguale è al medesimo posto.

Chiariamo subito alcuni concetti:

  • i due ambi che per ciascuna terna presenteranno la distanza in progressione (o regressione) dovranno contenere obbligatoriamente il numero comune delle due terne (nel nostro caso il numero 89)
  • la differenza tra le distanze rilevate in progressione (o anche in regressione) deve essere eguale per entrambe le coppie di ambi rilevate (nel nostro caso 18-17 = 1 e 26-25 =1)
  • le distanze rilevate in progressione non devono essere necessariamente pari ad 1. A tal riguardo il valore 1 è quello che va preferito ma non sottovalutate mai il differenziale 3 o multiplo di 3 (6, 9, 12, 15, 18, 21, 24, 27, 30, 33, 36, 39, 42)

Detto questo andiamo a ricavare la futura previsione con delle semplicissime operazioni che si seguito riportiamo.

Partiamo dalla coppia di ambi presente all’interno della terna 17-89-72 si Bari e che abbiamo detto essere 17-89 e 89-72.  La prima operazione che faremo è quelle di individuare il restante elemento equidistante dal numero eguale 89 addizionando o sottraendo le due distanze espresse:

17-89 distanza 18             89-18 = 71

89-72 distanza 17             89+17 = 106-90 = 16

I due elementi ricavati, unitamente al numero comune 89, rappresentano i due “ambi di proiezione” 89-71 ed 89-16. Su questi due nuovi ambi, visto che la formazione di partenza esprimeva una progressione distanziale pari al valore 1, andremo ad assommare e sottrarre proprio tale valore:

89+1 = 90            71+1 = 72            89-1= 88              71-1 = 70             da cui ricaviamo la quartina 90-72-88-70

89+1 = 90            16+1 = 17            89-1 = 88             16-1 = 15             da cui ricaviamo la quartina 90-17-88-15

La previsione finale possibile consiste nelle due quartine 90-72-88-70 / 90-17-88-15 o, visto che le due quartine presentano i due numeri 90-88 in comune, in una unica sestina 90-88-72-70-17-15 che va puntata su entrambe le ruote di Bari e Milano.

Esito: al 15° colpo ambo 90-88 su Bari, al 19° colpo ambo 90-17 su Milano, al 23° colpo ambo 15-17 su Milano, al 26° colpo ambo 90-17 su Milano ….. etc.

Analoga procedura si può seguire utilizzando la seconda coppia di ambi 89-25 ed 89-64 contenuti nella terna di Milano. Ambi di proiezione:

89-25 distanza 26             89-26 = 63

89-64 distanza 25             89+25 =114-90 = 24

Addizioniamo e sottraiamo il valore 1 ai due nuovi ambi 89-63 e 89-24 ottenendo:

89+1 = 90            63+1 = 64            89-1= 88              63-1 = 62             da cui ricaviamo la quartina 90-64-88-62

89+1 = 90            24+1 = 25            89-1 = 88             24-1 = 23             da cui ricaviamo la quartina 90-25-88-23

La previsione finale risultava essere composta dalle quartine 90-64-88-62 / 90-25-88-23 o dalla sestina 90-88-64-62-25-23.

Esito: al 6° colpo ambo 90-64 su Bari, al 15° colpo ambo 90-88 su Bari, al 26° colpo ambo 90-23 su Milano.

Vista la semplicità del procedimento potrete tranquillamente effettuare personalmente tutte le verifiche che riterrete opportune.

Fatti salvi sfaldamenti anticipati che vanno verificati nelle 10-12 estrazioni antecedenti quella di calcolo, 9 volte su 10 una delle due previsioni indipendenti ottenibili va a bersaglio nel breve volgere di 10-15 estrazioni e che gli sfaldamenti, come visto dall’esempio riportato, sono molto spesso molteplici (in un ciclo di gioco di 25-30 estrazioni abbiamo stimato una media di 3,2 esiti positivi per ciascuna previsione).