Le convergenze distanziali

Gennaio 21, 2015 | Lotto

Secondo il nostro parere, il compito di chi studia i fenomeni legati alle estrazioni del lotto deve essere quello di “innovare” quando possibile esponendo nuove teorie e procedimenti ma anche di “chiarire” e “migliorare” quanto già noto. In entrambi i casi coinvolgere gli scommettitori può essere una impresa estremamente difficile o estremamente facile. Tutto sta, come ci dice la nostra ultra trentennale esperienza, nel semplificare le operazioni di calcolo in maniera da catturare l’attenzione di chi legge ed invogliarlo a prendere carta e penna e sviluppare una previsione.

E’ indubbio che, rispetto a tanti illustri nostri predecessori, siamo stati agevolati dal poter utilizzare il supporto informatico che ci ha facilitato la ricerca e la verifica delle nostre teorie. Ma senza idee, come sempre, non si costruisce mai nulla di concreto. E sotto questo aspetto riteniamo, senza falsa modestia, che quanto esponiamo ogni settimana sulla stampa specializzata e su questo sito abbia testimoniato costantemente che le idee a noi non mancano di certo.

Fatta questa premessa passiamo ad introdurre l’oggetto di questo articolo. La nostra attenzione si appunterà su quelle situazioni estrattive in cui determinate distanze, espresse dal susseguirsi degli estratti, tendono a manifestarsi ripetutamente con anomala frequenza e che, di conseguenza, annunciano che determinati estratti vanno a “convergere” su un unico obiettivo, o meglio, su una unica previsione.

E quando questo accade la “previsione convergente” raramente fallisce. Ma andiamo con ordine.

Come saprete, i 90 numeri generano nel complesso un “potenziale” di 4.005 ambi. Ovvero, per ciascuna ruota e per ogni estrazione, sono sorteggiati 10 ambi (generati dai 5 estratti) su 4005 possibili.
Questo significa che, se ci affidassimo solamente al caso, avremmo la probabilità di vincita che scaturisce dalla seguente formula proporzionale:

X: 100 = 10: 4005              da cui 10*100/4005 = 1000/4005 = 0,249 %

Questa percentuale, laddove giocassimo un ambo su tutte le 11 ruote (quindi Ruota Nazionale compresa) aumenterebbe di conseguenza a 0,249 * 11 = 2,746%.

Secondo statistica, quindi, dovremmo aspettarci di vincere il nostro ambo a tutte circa ogni 36 estrazioni.

Ma come detto in premessa, questo solo se ci affidassimo unicamente al caso. Lo studioso vuole, chiaramente, abbattere questi valori. E pertanto cerca di individuare delle “formule” di calcolo che consentano di elaborare previsioni che siano molto più rapidamente sortibili. E qui parte l’analisi dei fenomeni estrattivi che tende a regolare determinate situazioni generate dal naturale evolversi delle estrazioni.

Indubbiamente la valutazione delle distanze ci ha sempre dato delle indicazioni chiare e difficilmente fallaci. E’ bene anche comprendere che il gioco del lotto è un gioco di tipo “bernoulliano” secondo quanto stabilito in teoria delle probabilità dalla distribuzione di Bernoulli o bernoulliana (matematico e scienziato svizzero Jakob Bernoulli 1654–1705), che è una distribuzione di probabilità su due soli valori: 0 e 1,detti anche fallimento e successo. Ma lungi da noi l’idea di fare puro nozionismo. La citazione era necessaria per solo dovere di informazione.

Torniamo al gioco del lotto. Se osservassimo un certo numero N di estrazioni su una data ruota e ne andassimo a calcolare le distanze ricaveremmo un diagramma di presenze ed assenze di alcune di esse. Vediamo:

  1.2 1.3 1.4 1.5 2.3 2.4 2.5 3.4 3.5 4.5
86 35 29 70 22   39 33 16 26 6 35 13 41 7 42
38 33 52 26 60   5 14 12 22 19 7 27 26 8 34
31 15 41 11 48   16 10 20 17 26 4 33 30 7 37
33 47 59 28 46   14 26 5 13 12 19 1 31 13 18
4 24 75 25 18   20 19 21 14 39 1 6 40 33 7
75 55 73 21 37   20 2 36 38 18 34 18 38 36 16
79 44 15 82 39   35 26 3 40 29 38 5 23 24 43
83 36 77 59 65   43 6 24 18 41 23 29 18 12 6
49 45 9 16 62   4 40 33 13 36 29 17 7 37 44
38 26 80 50 87   12 42 12 41 36 24 29 30 7 37
82 10 13 3 57   18 21 11 25 3 7 43 10 44 36

Quelle sopra riportate sono le prime 11 estrazioni della ruota di Bari relative al mese di luglio 2014 (dall’1 al 24 luglio per la precisione). Quindi considerando che per ciascuna estrazione vi sono 10 ambi, su un campo di 110 ambi estratti, la distanza più frequente (7 volte) è risultata essere la distanza 7. Inoltre, va detto che su 45 possibili valori, ben 5 non si sono affatto manifestati. Essi sono identificabili nelle distanze 9, 15, 28, 32 e 45.

L’analisi dettagliata delle distanze espresse da questa sequela di estrazioni ci indica ancora come iperfrequenti:

Con 6 uscite la distanza 18

Con 5 uscite le distanze 12, 26 e 36

Con 4 uscite le distanze 6, 13, 29 e 33

I dati ottenuti da questa piccola analisi sono utilizzabili in due direzioni: o puntando sulla iperfrequenza e, come vedremo, sulla convergenza delle distanze, o sull’assenza e, di conseguenza, sul ritardo.

Prima di enunciare le nostre teorie vediamo cosa è accaduto nelle successive 11 estrazioni (dal 26 luglio al 21 agosto 2014) sulla ruota di Bari:

5°   1.2 1.3 1.4 1.5 2.3 2.4 2.5 3.4 3.5 4.5
83 50 37 41 11   33 44 42 18 13 9 39 4 26 30
1 34 19 82 66   33 18 9 25 15 42 32 27 43 16
79 39 11 74 89   40 22 5 10 28 35 40 27 12 15
37 40 29 27 81   3 8 10 44 11 13 41 2 38 36
50 42 54 38 73   8 4 12 23 12 4 31 16 19 35
19 67 85 40 44   42 24 21 25 18 27 23 45 41 4
15 81 8 29 64   24 7 14 41 17 38 17 21 34 35
58 20 22 76 11   38 36 18 43 2 34 9 36 11 25
15 77 31 4 73   28 16 11 32 44 17 4 27 42 21
70 69 83 47 32   1 13 23 38 14 22 37 36 39 15
53 61 7 62 83   8 44 9 30 36 1 22 35 14 21

I 5 valori stimati come più frequenti nel precedente ciclo di 11 estrazioni si sono stavolta così manifestati:

Con 1 uscita il numero 7               portando il totale ad 8 uscite su 22 estrazioni

Con 4 uscite il numero 18            portando il totale a 10 uscite su 22 estrazioni

Con 3 uscite il numero 12            portando il totale ad 8 uscite su 22 estrazioni

Con 1 uscita il numero 26            portando il totale a 6 uscite su 22 estrazioni

Con 5 uscite il numero 36            portando il totale a 10 uscite su 22 estrazioni

Di conseguenza possiamo concludere che solo 3 dei 5 valori distanziali che in un primo ciclo di 11 estrazioni “sembravano” essere iperfrequenti, si sono “confermati” nel successivo ciclo: il 18, il 12 ed il 36.

E sapete cosa è accaduto nella estrazione immediatamente successiva del 23 agosto 2014 su Bari ? Uno dei 10 ambi estratti è stato 52-16 (1° e 3° estratto) che ha per l’appunto distanza ciclometrica 36.

Questo valore, così come il valore 18, si è manifestato con 10 uscite su 22 estrazioni. Poco meno del 50%  dei sorteggi della ruota di Bari ha visto uscire un ambo con distanza 36 o 18, ed addirittura in due circostanze le due distanze si sono manifestate contemporaneamente nella medesima estrazione. Potrà mai essere solo frutto del caso? Lo vedremo nella prossima parte.

(continua)