L’equilibrio ciclometrico – Parte terza
L’argomento dell’equilibrio ciclometrico ha suscitato vivo interesse ed anche, ma era lecito attenderselo, qualche perplessità di carattere “meramente tecnico” che sicuramente, ora che entreremo nel “vivo” della spiegazione, presto verrà dissipata.
Abbiamo preso spunto dalla Teoria dell’Equilibrio Instabile partorita circa 60 anni fa dal prof. Egidio Tessadri e dalla conseguente (illusoria) “legge del terzo” che, secondo i mentori della materia, orienterebbe l’uscita dei numeri secondo un parametro statistico. Ci siamo chiesti se le medesime considerazioni possano trovare conferma anche in ambito ciclometrico, o meglio ancora, in ambito di calcolo delle distanze ed abbiamo dimostrato che, tutto sommato, la nostra interpretazione relativa alle distanze rimane in linea con il concetto di equilibrio relativo alle frequenze ed ai ritardi dei numeri.
Prima di illustrare come possano essere utilizzati determinati parametri relativi alla valutazione di cui stiamo parlando, occorre precisare, ancora una volta, che il gioco che scaturirà dalle operazioni di calcolo non si presta all’utilizzo da parte di chi pretende di vincere in pochi colpi. Anzi, spesso bisogna attendere diverse estrazioni, ma il rovescio della medaglia è premiante in quanto giocheremo ambi secchi su ruota fissa, cosa che, dal punto di vista del ritorno economico, ci permetterà di perseguire fini speculativi.
Abbiamo stabilito che, ragionevolmente, le “probabilità” di sortita di una data distanza sono determinate dal rapporto che esiste tra i 5 numeri estratti che generano 10 distanze (in quanto formano 10 ambi, ognuno con la sua distanza) e le distanze “ciclometriche” che sono in totale 45. Da ciò si evince che, mediamente, ogni distanza ciclometrica dovrebbe sortire ogni 45:10 = 4,5 estrazioni.
Adesso dobbiamo stabilire quale possa essere un intervallo, sufficientemente rappresentativo, in cui analizzare estratti e distanze. Abbiamo individuato tale intervallo in 5 cicli di 11 estrazioni consecutive. Il numero non è casuale e trova una sua logica spiegazione nel rapporto esistente tra gli estratti di una ruota (5), le possibili distanze espresse (10) ed il numero delle ruote (11) ivi compresa la Ruota Nazionale.
In questo intervallo di 55 estrazioni dovranno essere analizzate, su una ruota che sta allo scommettitore scegliere, sia gli estratti che le distanze che si sono manifestate.
Senza entrare nel dettaglio, riassumiamo, per poter rappresentare il procedimento, quale sia stato il quadro finale relativo all’analisi condotta su 5 cicli di 11 estrazioni sulla ruota di Bari a partire dall’1 luglio fino al 6 novembre 2014.
Frequenza degli estratti | Frequenza delle distanze |
Con 7 uscite 48-73 | Con 19 uscite 43 |
Con 6 uscite 15-26-38-59 | Con 18 uscite 8-18 |
Con 5 uscite 10-11-16-22-35-39-47-67-76-81-82-83 | Con 17 uscite 36-44 |
Con 2 uscite 2-7-12-17-18-27-31-34-36-42-43-44-45-49-52-53-55-56-63-65-66-71-74-78-86 | Con 7 uscite 20 |
Con 1 uscita 3-14-20-23-46-51-57-72-80-88-89 | Con 6 uscite 45 |
Assenti 6-90 | Con 2 uscite 31 |
Abbiamo volutamente tralasciato i numeri relativi ai valori 3 e 4 per le frequenze dei numeri e ai valori da 8 a 16 per le distanze in quanto non occorrenti allo scopo.
La nostra attenzione si fissa sui DUE NUMERI PIU’ FREQUENTI (73-48) E SU QUELLI ASSENTI (6-90).
Analogamente ci interessano le TRE DISTANZE PIU’ FREQUENTI (43-8-18) E LE TRE MENO FREQUENTI (31-45-20).
Ebbene, superando il concetto della legge del terzo, abbiamo verificato su anni interi di estrazione e su tutte le ruote (compresa la Ruota Nazionale) che:
- i due numeri più frequenti tenderanno a manifestarsi abbinandosi in ambo con elementi che si trovino da essi alle distanze stimate come più frequenti
- i due numeri assenti tenderanno a manifestarsi abbinandosi in ambo con elementi che si trovino da essi alle distanze stimate come meno frequenti
In pratica, l’iperfrequenza registrata nei 5 cicli analizzati, tenderà a confermarsi ancora una volta per bilanciare la sottofrequenza e viceversa nei successivi 2 o 3 cicli di estrazioni (il che equivale ad un massimo di 3 x 11 = 33 estrazioni). Quest’opera di “bilanciamento” tenderà a riportare il rapporto delle frequenze e delle assenze (sia dei numeri che delle distanze) a quel famoso 66,6% e 33,3% della “legge del terzo”.
Passiamo ora alla spiegazione “pratica” di quanto esposto.
Abbiamo visto che i numeri maggiormente frequenti sono 73 e 48 e che le distanze più frequenti sono 8-18-43. Non dovremo far altro che costruire gli ambi da puntare mediante semplici operazioni di addizione e sottrazione delle distanze ai due numeri iperfrequenti:
73+8 = 81 73-8 = 65 ed abbiamo i due ambi 73-81 / 73-65
73+18 = 1 73-18 = 55 ed abbiamo i due ambi 73-1 / 73-55
73+43 = 26 73-43 = 30 ed abbiamo i due ambi 73-26 / 73-30
48+8 = 56 48-8 = 40 ed abbiamo i due ambi 48-56 / 48-40
48+18 = 66 48-18 = 30 ed abbiamo i due ambi 48-66 / 48-30
48+43 = 1 48-43 = 5 ed abbiamo i due ambi 48-1 / 48-5
Analoga operazione va fatta con i due numeri meno frequenti 6 e 90 e con le distanze meno frequenti 20, 31 e 45:
6+20 = 26 6-20 = 76 ed abbiamo i due ambi 6-26 / 6-76
6+31 = 37 6-31 = 65 ed abbiamo i due ambi 6-37 / 6-65
6+45 = 51 6-45 = 51 ed abbiamo il solo ambo 6-51 (per la distanza 45)
90+20 = 20 90-20 = 70 ed abbiamo i due ambi 90-20 / 90-70
90+31 = 31 90-31 = 59 ed abbiamo i due ambi 90-31 / 90-59
90+45 = 45 90-45 = 45 ed abbiamo il solo ambo 90-45 (per la distanza 45)
Le due previsioni sono indipendenti una dall’altra.
Nel caso che stiamo esponendo il gioco sarebbe cominciato dalla estrazione successiva al periodo analizzato, vale a dire dall’8 novembre 2014.
Registriamo come esiti:
- per il primo gruppo di 12 ambi
16° colpo, in data 13 dicembre 2014, ambo 73-81
- per il secondo gruppo di 10 ambi
6° colpo, in data 20 novembre 2014, ambo 6-65
Quindi esito positivo ampiamente entro i 2-3 cicli di gioco per come abbiamo detto in precedenza.
Concludiamo sottolineando che, anche scegliendo una sola possibile previsione (che potrebbe avere un numero variabile di ambi da un massimo di 12 ad un minimo di 8-9 per via di ripetizioni o, come nel caso illustrato, della presenza della distanza diametrale 45), il gioco difficilmente delude. Ed ancora che, anche nella ipotesi di dover puntare 12 ambi il gioco a posta unitaria può essere “sopportato” senza remissione di posta sino al limite delle 19 estrazioni (228 unità puntate contro 235 nette di vincita).
Immaginate cosa potrebbe comportare la creazione di una piccola società che segua il gioco con un mirato piano di puntate in progressione …. Ed infine ricordiamo che si giocherebbero 12 ambi e che ognuno di essi, secondo il calcolo delle probabilità, dovrebbe uscire ogni 40,5 estrazioni …. Ma ce ne sarà sempre 1 di quei 12 che uscirà molto prima delle 40,5 estrazioni stimate …..
Quanto presentato è solo una piccola parte di quanto abbiamo scoperto: presto dedicheremo all’argomento dell’equilibrio delle distanze un apposito fascicolo che illustrerà come arrivare ad un gioco vincente quasi infallibile.
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