Il gioco di un solo ambo (Fabarri 1969)
Quello che stiamo per illustrare è un procedimento di Fabarri pubblicato nel lontano ottbore 1969 sulla rivista Il Calcolo Vincitore.
Indubbiamente questa semplice aspirazione di Fabarri costituiva, all’epoca, un grosso passo in avanti mirato alla ricerca di una “ristretta” previsione per il gioco di ambo secco a tutte. Va, comunque, detto che egli non fissò alcun criterio preferenziale citando, genericamente, una serie di esempi tutti positivi. Lo scopo era, probabilmente, di “invogliare” il giocatore ad abbandonare il gioco legato alla semplice fortuna.
Non solo: Fabarri fu avversato dalla gran parte degli studiosi suoi contemporanei che, nella quasi totalità, rivolgevano le loro attenzioni esclusivamente all’analisi statistica dei fenomeni estrazionali.
E’ credibile, verosimilmente, che la sua opera fosse volta a “convincere” gli scettici e refrattari colleghi della bontà delle sue teorie e, ciò, inevitabilmente, a scapito della chiarezza e della immediatezza delle stesse.
Resta il fatto che, alla lunga, il procedimento, applicato ad ambi uniti generici, perde la sua efficacia nel periodo di gioco indicato dallo stesso autore, ottenendo percentuali di esiti positivi in larga parte insoddisfacenti che, quale inevitabile conseguenza, portano ad una inevitabile remissione.
Come sempre, per una piena comprensione dell’argomento, partiamo dal testo originale dell’autore comparso sulle pagine de “IL CALCOLO VINCITORE” nel lontano ottobre 1969:
“Al pubblicista spetta, si sa, il compito non facile di informare il lettore di fatti e cose nuove, di illustrare situazioni tipiche, di mantenere vivo e possibilmente intensificare il suo interesse per tutto ciò che riguarda il mondo dei numeri.
Allo studioso, avvezzo professionalmente a passare in rassegna le svariatissime forme con cui si compie la successione e l’evoluzione numerica, capita ogni tanto di fare nuove osservazioni e rilievi sulle correlazioni che sembrano legare gli eventi delle estrazioni secondo i più diversi rapporti.
Con questo articolo ci siamo proposti appunto di presentare alla attenzione dei lottofili quella che può chiamarsi, come enunciato dal titolo, una singolarità particolarmente curiosa ed interessante.
La semplicissima ed elementare operazione in cui si esprime il singolare rapporto da noi rilevato può sembrare invero cabalistica, ma tale non è, poiché essa rientra nei concetti integrativi secondo il modulo dei valori medi sommativi delle decine e delle figure.
Ma non intendiamo dilungarci in discussioni superflue e passiamo senz’altro alla esemplificazione pratica.
1) Estrazione 13/5/1967 – A Napoli sorte l’ambo unito 41-28.
Se noi integriamo al valore 10 ciascuna cifra dei due numeri troviamo:
4 al 10 = 6 1 al 10 = 9 2 al 10 = 8 8 al 10 = 2
Dunque 41=69 e 28=82. Si tratta di un solo ambo: 69-82 valido per tutte le ruote.
Dopo 14 settimane usciva l’ambo 69-82 per la ruota di Torino
2) Estrazione 18/3/1967 – Cagliari 2-12, integrazione 98-8 cioè 18 (N.B. si suppone che ogni numeretto abbia come cifra delle decine 9) .
L’ambo 18-8 sortiva dopo due estrazioni a Bari
3) Estrazione 24/6/1967 – Bari 23-13 integrazione 87-97 cioè 7.
L’ambo 7-87 si presentava a Torino dopo 13 settimane
4) Estrazione 21/1/67 – Bari 86-41 integrazione 24-69 che usciva dopo 3 estrazioni a Firenze.
5) Estrazione 21/1/67 – Venezia 47-26 integrazione 63-84 sortito a Roma dopo 16 colpi.
6) Idem – Genova 35-33 integrazione 75-77 uscito a Cagliari dopo 18 settimane.
Ecco un’avvertenza importante. Quando il risultato di una operazione contiene un numero terminante con 0 o con 9, conviene procedere come di seguito:
Estrazione 8/3/1969 – Roma 54-21 integrazione 56-89. La settimana successiva si presentava alla stessa ruota di Roma l’ambo 80-56 nel quale appunto l’89 veniva sostituito dall’80.
Altro esempio:
22/3/1969 – Venezia 16-50 integrazione 94-51 (cioè 4-51) che usciva a Bari dopo solo 4 estrazioni (si tenga presente che la cifra 0 deve integrarsi sempre con 1).
La previsione comprende come si vede, un solo ambo e l’esito, in molti casi, si verifica in un termine che non supera le 25 settimane.
Naturalmente non si deve credere che in ogni caso l’applicazione del semplice calcolo integrativo produca un ambo di certa vincita: pretesa assurda.
Ma vi è un fatto che colpisce e sorprende e cioè che nei numerosi rilievi da noi compiuti una forte maggioranza dei casi esaminati ha avuto esito positivo.
E se si considera che il turno medio di comparsa di un ambo per tutte le ruote è di 40 estrazioni, i risultati registrati non sembrano proprio casuali, ma forniscono la netta impressione che essi attuino un fattore tendenziale che merita attenzione e studio.
Bisogna infatti tener presente che si tratta di un solo ambo, con qualche rara eccezione di cui abbiamo detto, il che costituisce, in linea di principio, una prospettiva assai attraente dal punto di vista del rendimento.
Certamente, il rapporto enunciato non va limitato nei termini della semplice integrazione a 10, ma riteniamo che debba essere completato con l’adozione di speciali criteri di selezione, che potranno emergere, come noi stessi abbiamo già fatto parzialmente, dall’osservazione e dall’attenta analisi dei casi.
Forse, per conferire una più concreta attendibilità al rapporto, bisognerà operare un accurato esame delle caratteristiche degli esempi positivi, che potrebbe permettere di rilevare la loro comune tipicità strutturale e compositiva e quindi fornire criteri utili ad una scelta razionale.
La curiosità additata con questo articolo non è fine a se stessa: è possibile che la singolarità del rapporto descritto dimostri una particolare utilità nell’orientamento e nella impostazione di ulteriori osservazioni e studi sui movimenti dei numeri e specialmente delle cifre che li compongono.”
Come traspare dalle ultime righe del testo originale, l’avvocato Fabrizio Arrigoni (vero nome del Fabarri) , lancia un chiaro invito a perfezionare una tecnica che egli sente di aver “solamente” intuito. Ed è quanto ci accingiamo a fare.
Negli esempi riportati dall’autore l’unica annotazione che si può trarre è che egli si riferisce solo e soltanto a casi di ambi uniti estratti al 1° e 2° posto estrazionale o al 4° e 5° posto. Non solo. Vorrei sottolineare come vengano richiamate le figure anche se, inspiegabilmente, si parla, successivamente, si integrazione al valore 10. Che siano proprio le figure la chiave del procedimento ? Vediamo.
Consideriamo i primi 3 numeri dell’estrazione del 3/1/1970 sulla ruota di Cagliari. Essi sono 30-84-21 tutti di figura 3.
Secondo Fabarri essi genererebbero tre distinte previsioni:
30-84 genera 70-26 o 79-26
30-21 genera 70-89 o 79-89 o 70-80o 79-80
84-21 genera 26-89 o 26-80
In ogni caso, qualsiasi si prenda in considerazione, ci allontaniamo dal concetto di base del “solo ambo”.
Non solo: il primo, ed unico, esito positivo si avrebbe dopo 16 estrazioni, sulla ruota di Bari con 79-80(nel caso dei 4 ambi, quindi, con remissione certa della posta).
Osserviamo, invece, quale sia, secondo la mia tesi, la corretta integrazione al limite figurale 9, partendo dall’ambo 30-84:
3 al 9 = 6 0 al 9 = 9 da cui abbiamo 69
8 al 9 = 1 4 al 9 = 5 da cui abbiamo 15
Resta da individuare quale sarà il “segnale”che ci consentirà di mettere in gioco la previsione. Esso non potrà che essere il numero che deriva dalla integrazione della somma figurale dell’ambo considerato al valore limite 9:
3 (decina del 30) + 8 (decina dell’84) = 11 con il fuori 9 = 2
0 (unità del 30) + 4 (unità dell’84) = 4
Dall’unione delle due cifre ricaviamo il 24 che assume il valore di elemento di ricerca sulla medesima ruota di sortita della formazione considerata, quindi Cagliari. L’attesa sarà lunga ma, come vedremo, ci premierà con i risultati. Al sortire del numero ricerca 24 si porrà in gioco lo stesso numero per ambata ed i due ambi secchi 24-69 e 24-15.
Il numero 24 sorte su Cagliari solo il 31/10/1970.
E come per magia, dopo 4 colpi, in data 28/11/70 ecco comparire sulla ruota sarda l’ambata 24 e l’ambo secco 24-69!
E gli altri due casi si chiederà l’utente ? Ecco fatto:
AMBO 30-21 integrazione al valore figurale 9 = 69-78
Individuazione del numero ricerca: 3+2 = 5 0+1 = 1 e quindi numero ricerca 51.
In gioco, alla sortita del 51, lo stesso numero per ambata e gli ambi secchi 51-69e 51-78.
Il 10/10/1970 esce a Cagliari il 51 dando avvio al gioco che si conclude, anche questa volta, dopo 4 colpi con la sortita dell’ambata 51 sulla ruota isolana, il 7/11/1970!
AMBO 84-21 integrazione al valore figurale 9 = 15-78
Individuazione del numero ricerca: 8+2 = 10 con il fuori 9 = 1 4+1 = 5 e quindi numero ricerca 15.
In gioco, alla sortita del 15, lo stesso numero per ambata ed essendo il capogioco uguale ad uno degli abbinamenti gli ambi secchi 15-51(vertibile, o meglio distanza 36, la stessa che intercorre tra 30 ed 84!!!) e 15-78.
Stavolta il numero 15 esce il 17/10/1970 e bisogna attendere una sola estrazione per vincere l’ambata 15 che si ripresenta alla successiva estrazione accompagnandosi al numero 84!
Per la sorte di ambo, al 13° colpo, si presenta, comunque, a Bari, in data 16/1/1971, l’ambo secco 15-51!
Vista la prima variante alla teoria originaria del GIOCO DI UN SOLO AMBO di Fabarri vediamo come il processo integrativo per ciascuna delle cifre di un ambo al limite figurale 9, trovi una seconda eccellente applicazione in occasione degli ambi che presentino una medesima cadenza.
Il valore integrante che si ricava tende a riproporsi una prima volta come indice, come spia della formazione stessa. Dal momento della sua prima sortita inizia, pertanto, il gioco che, nella procedura esaminata, abbiamo ipotizzato essere di sola ambata.
Attraverso una serie di esempi illustriamo quanto affermato.
Estrazione del 3/1/1970 – Ruota di Milano: ambo in cadenza unito 06-66:
0 al 9 = 9 6 al 9 = 3 da cui abbiamo 93
6 al 9 = 3 6 al 9 = 3 da cui abbiamo 33
Procediamo alla somma delle decine e delle unità dei due numeri ricavati:
9 (decina del 93) + 3 (decina del 33) = 12 con il fuori 9 = 3
3 (unità del 93) + 3 (unità del 33) = 6
da cui ricaviamo il numero 36.
In data 24/1/1970 il 36 esce su Milano e, da tale data, inizia il gioco rimettendo il gioco lo stesso numero che termina all’11° colpo con la nuova sortita dell’ambata 36.
Estrazione del 2/1/1971 – Ruota di Roma: ambo in cadenza unito 53-03:
5 al 9 = 4 3 al 9 = 6 da cui abbiamo 46
0 al 9 = 9 3 al 9 = 6 da cui abbiamo 96
Procediamo alla somma delle decine e delle unità dei due numeri ricavati:
4 (decina del 46) + 9 (decina del 96) = 13 con il fuori 9 = 4
6 (unità del 46) + 6 (unità del 96) = 12 con il fuori 9 = 3
da cui ricaviamo il numero 43.
In data 25/7/1971 il 43 esce su Roma e, da tale data, inizia il gioco che termina al 1° colpo con la nuova sortita dell’ambata 43.
Estrazione del 3/11/1975 – Ruota di Torino: ambo in cadenza unito 24-84:
2 al 9 = 7 4 al 9 = 5 da cui abbiamo 75
8 al 9 = 1 4 al 9 = 5 da cui abbiamo 15
Procediamo alla somma delle decine e delle unità dei due numeri ricavati:
7 (decina del 75) + 1 (decina del 15) = 8
5 (unità del 75) + 5 (unità del 15) = 10 con il fuori 9 = 1
da cui ricaviamo il numero 81.
In data 6/3/1972 l’81 esce su Torino e, da tale data, inizia il gioco che termina al 1° colpo con la nuova sortita dell’ambata 81.
Estrazione del 4/3/1989 – Ruota di Bari: ambo in cadenza unito 11-31:
1 al 9 = 8 1 al 9 = 8 da cui abbiamo 88
3 al 9 = 6 1 al 9 = 8 da cui abbiamo 68
Procediamo alla somma delle decine e delle unità dei due numeri ricavati:
8 (decina dell’88) + 6 (decina del 68) = 14 con il fuori 9 = 5
8 (unità dell’88) + 8 (unità del 68) = 16 con il fuori 9 = 7
da cui ricaviamo il numero 57.
In data 20/5/1989 il 57 esce su Bari e, da tale data, inizia il gioco che termina al 13° colpo con la nuova sortita dell’ambata 57.
Estrazione del 3/5/1997 – Ruota di Cagliari: ambo in cadenza unito 22-42:
2 al 9 = 7 2 al 9 = 7 da cui abbiamo 77
4 al 9 = 5 2 al 9 = 7 da cui abbiamo 57
Procediamo alla somma delle decine e delle unità dei due numeri ricavati:
7 (decina del 77) + 5 (decina del 57) = 12 con il fuori 9 = 3
7 (unità del 77) + 7 (unità del 57) = 14 con il fuori 9 = 5
da cui ricaviamo il numero 35.
In data 11/7/1997 il 35 esce su Cagliari e, da tale data, inizia il gioco che termina all’11° colpo con la nuova sortita dell’ambata 35.
Abbiamo visto come delle semplici operazioni ci consentano di ricavare delle efficaci previsioni per il gioco di ambata nel ciclo di gioco canonico della sorte prescelta che, ricordiamo, secondo la teoria è pari a 18 estrazioni. Questa variante del procedimento, chiaramente, non è rivolta ai giocatori incostanti o a coloro che pretendono di vincere in poche estrazioni ma, invece, è destinata a chi fa del gioco d’ambata un gioco di speculazione e che, principalmente, segue con attenzione l’evolversi delle estrazioni annotandone caratteristiche e peculiarità.
Come visto, a volte, si attende per mesi la sortita del numero ricavato per poi rimetterlo in gioco. Ma al lotto, ed in particolare in ciclometria, come ci hanno insegnato il Fabarri ed altri illustri studiosi, pazienza e costanza sono le uniche armi vincenti!
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