Composizioni armoniche – Prima parte
L’estate è finita. E come sempre facciamo ogni anno ci apprestiamo a proporre nuovi argomenti su cui abbiamo avuto modo di poter “indagare” nel periodo di ferie che ci siamo concessi.
Partiamo con la illustrazione di un inedito di Fabarri “Le composizioni armoniche”. Negli ultimi mesi della sua vita, l’illustre studioso, aveva dato il via ad un progetto di “divulgazione” di alcuni suoi studi mai pubblicati, sotto forma di dispense da destinare a quelli che, seguendo le sue teorie, egli considerava alla stregua di suoi discepoli. Questi manoscritti redatti con la inseparabile vecchia Olivetti lettera 32 lasciano trasparire una sorta di “testamento spirituale” che Fabarri volle trasmettere ai posteri.
Ecco di seguito il testo originale:
“Lo scopo fondamentale che si prefigge lo studioso è quello di individuare quali siano i multiformi fenomeni che regolano il succedersi delle estrazioni. Tale opera deve essere svolta nel pieno rispetto di leggi armoniche e matematiche che siano di supporto a qualsiasi teoria dallo stesso formulata. Vivo questa sensazione di “scoperta” di continue nuove regole con la consapevolezza di chi stravolge quanto fino ad oggi noto nel mondo dei 90 numeri. La concezione di ricerca e studio è stata, finora, improntata all’esame dei soli fenomeni statistici, ne mai alcuno si è premurato di individuare quali siano le leggi numeriche che determinano il sortire di questo anziché quell’altro estratto. Gli anni che ho dedicato allo studio della misurazione dei numeri, della loro capacità di ripetersi e attrarsi l’un l’altro mi hanno permesso di ottenere eccelsi risultati come studioso, anche se, invero, davvero modesti nei panni del giocatore. Ma quanto passo a trascrivere di mio pugno in questo trattato, credo mi consentirà di invertire questa tendenza. Ho individuato delle composizioni armoniche di numeri che, al solo manifestarsi, permettono di ottenere una previsione di quasi assoluta certezza. Ne traccio le principali regole che, chiaramente, devono rispettarsi pena lo scadimento della formula:
- Si operi su ambi uniti, dove per tali si intendano gli estratti al 1° e 2°, 2° e 3°, 3° e 4° e 4° e 5° posto di una qualsiasi delle dieci ruote;
- L’ambo unito sia formato da due numeri entrambi di ordine pari invero di ordine dispari in maniera tale che la distanza che intercorra tra questi due elementi sia sempre pari;
- Scelto l’ambo posto a base della previsione se ne calcolerà il corrispondente ambo di somma e distanza e, dopo aver fatto questa prima operazione, si procederà a calcolarne ancora la metà;
- I quattro numeri ottenuti andranno puntati per la sorte di ambo sulla ruota di rilevazione e su quella ove si sia manifestato o l’ambo scelto per primo o uno dei due ambi successivamente calcolati;
- Un buon gioco di ambata si farà con il numero somma dell’ambo scelto.
In occasione della estrazione del 4 maggio 1968 si nota su Genova l’ambo unito 16 e 72 (4° e 5° estratto) i cui numeri sono entrambi di ordine pari. Se ne calcola l’ambo corrispondente e quindi la sua metà:
16+72 = 88 da 72 a 90 = 18 + 16 = 34 88:2 = 44 34:2 = 17
Alla estrazione del 27 luglio esce a Milano di nuovo l’ambo 16-72 rispettando, quindi, la condizione che abbiamo precedentemente imposto. Il gioco può cominciare sulla ruota di Milano con il numero 88 come ambata e con la quartina 88-34-44-17 su Milano, Genova e tutte.
Esito:dopo 3 estrazioni, alla data del 17 agosto, esce l’ambo 44-34 su Bari, mentre alla settima estrazione, alla data del 14 settembre 1968 esce a Milano proprio il numero 88.
Sempre dalla stessa estrazione del 4 maggio scelgo un altro ambo: a Milano 15-87 (3° e 4° estratto), entrambi dispari.
15+87 = 12 da 87 a 90 = 3 + 15 = 18 12:2 = 6 18:2 = 9
Alla estrazione del 6 luglio esce a Venezia l’ambo 6-9. In gioco si pone il numero 12 come ambata su Venezia, la quartina 12-18-6-9 per ambo su Milano, Venezia e tutte.
Esito: dopo solo 2 estrazioni, il 20 luglio 1968, esce il 12 a Venezia.
Ancora due esempi dalla stessa estrazione del 4 maggio 1968.
Ambo di Palermo 75-73 (4° e 5° estratto), entrambi dispari:
75+73 = 58 75-73 = 2 58:2 = 29 2:2 = 1
Il 25 maggio 1968 esce a Napoli l’ambo 29-1. Si mette in gioco il numero 58 come ambata a Napoli e la quartina 58-2-29-1 per ambo su Napoli, Palermo e tutte.
Esito: dopo 15 estrazioni, alla data del 7 settembre 1968, esce il 58 a Napoli, preceduta al 12° colpo di gioco, dall’ambo 29-2 che esce a tutte sulla ruota di Genova
Ambo di Roma 37-61 (4° e 5° estratto), entrambi dispari:
37+61 = 8 61-37 = 24 8:2 = 4 24:2= 12
Il 25 maggio esce, proprio sulla stessa ruota di Roma, l’ambo 4-12. In gioco va messo il numero 8 come ambata sulla ruota della capitale e la quartina 8-24-4-12 su Roma e tutte per ambo.
Esito: dopo 13 estrazioni ecco uscire a Roma il numero 8.
Quanto si è fin qui illustrato fa parte di una composizione armonica dei numeri che prevede, dato un qualsiasi ambo che rispetti le caratteristiche enunciate, l’uscita, entro poche estrazioni, del numero somma dei due che compongono l’ambo unito preso a base della previsione.
Ho cercato di usare la forma più semplice possibile, in modo che la maggior parte di quanti leggono i miei scritti possa comprendere e verificare personalmente. E necessario soltanto applicare un po’ di attenzione.”
(continua)
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