CORRELAZIONI CICLOMETRICHE – PRIMA PARTE

Agosto 02, 2015 | Lotto

Nel corso della nostra ultra trentennale attività dedicata allo studio dei fenomeni legati al gioco del lotto abbiamo ricevuto le più disparate richieste di elaborare metodi che permettessero vincite eclatanti. A tutti abbiamo sempre spiegato, per onestà e deontologia professionale, che questi miraggi li abbiamo sempre e volentieri lasciati agli “altri”, ovvero a quei “maghetti” millantatori che illudono lo scommettitore con tecniche ed esempi artatamente congegnati e li “condiscono” anche con fotocopie fasulle di vincite che non hanno mai realizzato ma che, il compiacente ricevitore di turno, ha loro procurato.

Discorso diverso per quanti hanno sempre perorato la causa della ristrettezza delle previsioni, del famigerato “ambo a ruota fissa” e per i quali, con dedizione e costanza, si è duramente lavorato in questi ultimi anni ottenendo, tutto sommato, risultati più che soddisfacenti.

Questa nostra nuova teoria delle “Correlazioni ciclometriche”, di cui accenneremo i tratti fondamentali, promette di ripercorrere, con altrettanti brillanti risultati, le orme di altri nostri procedimenti legati alla presenza, tra gli estratti settimanali, di ambi diametrali.

Proporremo quella che è la “base” della tecnica principale di selezione degli eventi mentre la versione completa del procedimento, è inserita nel 6° fascicolo del “CODICE FABARRI” che potete acquistare, se interessati, nella sezione delle pubblicazioni.

Anzi tutto fissiamo chiaramente i concetti basilari del procedimento onde permettere, anche ai meno esperti, di poter eseguire i calcoli necessari in maniera semplice ed immediata. La base di ricerca è basata sulla sortita di un ambo diametrale su una qualsiasi delle 11 ruote. Ricordiamo che gli ambi diametrali sono quegli ambi la cui differenza aritmetica dei due elementi che li formano da come risultato 45.

Osservando la sortita degli ambi diametrali e degli estratti che si succedono sulle ruote ove essi sono comparsi abbiamo colto un “nesso importante” che innesca un processo di ripetizione degli elementi. Le successive verifiche effettuate su anni di estrazioni, ci ha permesso di codificare delle minime regole di base che consentono un gioco equilibrato e razionale, spesso vincente nel medio-breve periodo, con una ristrettezza di elementi in gioco (4) tale da poterlo seguire senza esposizioni economiche importanti.

Al fine di una immediata selezione delle formazioni ecco la tabella completa degli ambi diametrali:

1-46 2-47 3-48 4-49 5-50 6-51 7-52 8-53 9-54
10-55 11-56 12-57 13-58 14-59 15-60 16-61 17-62 18-63
19-64 20-65 21-66 22-67 23-68 24-69 25-70 26-71 27-72
28-73 29-74 30-75 31-76 32-77 33-78 34-79 35-80 36-81
37-82 38-83 39-84 40-85 41-86 42-87 43-88 44-89 45-90

Rilevata l’uscita di un ambo diametrale si dovrà ricercare, per la sola versione base della tecnica (che è quella che stiamo presentando) l’uscita di un terzo numero e/o di un quarto numero, su altra ruota ed in posizione isotopa degli elementi che formano l’ambo rilevato, che sia compreso nell’intervallo di 45 unità che intercorre tra i due numeri che formano l’ambo diametrale. Tale numero sarà quello a distanza 15 dal minore o a distanza 15 dal maggiore dei due elementi. In pratica se, ad esempio, fosse uscito l’ambo 10-55, i due numeri che “ricadono” nell’intervallo che va da 10 a 55 non potrebbero che essere:

10+15 = 25          e             55-15 = 40

Ma bisogna fare attenzione. Potremmo, sempre ipotizzando l’uscita dell’ambo 10-55, rintracciare anche i numeri 70 e ed 85 che rispetterebbero entrambi la condizione trovandosi a distanza 15 dai due numeri che formano l’ambo diametrale (85 rispetto al 10 e 70 rispetto al 55 distano, per l’appunto, 15 unità).

In pratica, per esemplificare le cose, diciamo che ricercheremo elementi che appartengono alla medesima sestina esagonale cui appartiene l’ambo diametrale uscito e che siano distanti 15 unità dai due elementi che lo compongono.

Se non si dovesse rilevare la sortita di almeno uno dei due numeri ricerca, la previsione va abbandonata senza indugio alcuno.

Per ulteriore chiarimento riportiamo la tabella delle sestine esagonali:

 

1-16-31-46-61-76 2-17-32-47-62-77 3-18-33-48-63-78 4-19-34-49-64-79
5-20-35-50-65-80 6-21-36-51-66-81 7-22-37-52-67-82 8-23-38-53-68-83
9-24-39-54-69-84 10-25-40-55-70-85 11-26-41-56-71-86 12-27-42-57-72-87
13-28-43-58-73-88 14-29-44-59-74-89 15-30-45-60-75-90  

Tornando all’esempio sopra riportato diciamo anche che:

  1. quando si rilevano entrambi i numeri intercorrenti nell’intervallo 45 dell’ambo diametrale di partenza ci troveremo nelle condizioni ottimali;
10254055-70-85   10-25-40-557085
  1. quando si rileva un solo elemento la previsione potrebbe avere tempi di sfaldamento maggiori rispetto alla condizione ottimale sopra indicata.

Vediamo subito due casi, uno per ciascuna condizione di rilevazione, che si sono presentati in occasione della prima estrazione del 2015, quella del 2 gennaio.

Su Roma viene estratto l’ambo diametrale 55-10 come 1° e 5° estratto. In posizione isotopa rileviamo la presenza del 40 su Bari e del 25 su Palermo, entrambi come 1° estratto.

Ruota 1° estratto 5° estratto
Bari 40  
Palermo 25  
Roma 55 10

Siamo nella condizione ottimale per procedere visto che si è verificata la prima ipotesi, ovvero la presenza dei due elementi che si trovano tra i numeri 10 e 55 che formano l’ambo diametrale.

La previsione che andrà messa in gioco è costituita dal numero più piccolo dei 4 sortiti, il 10, per la sorte di ambata e dalla intera quartina 10-25-40-55 per la sorte di ambo.

Il gioco, quando sono interessate tre ruote, quella su cui sorte l’ambo diametrale e le due su cui sono stati rilevati i due numeri “intermedi” andrà fatto solo su queste due ultime. Ovviamente includere anche la ruota dove è sortito l’ambo diametrale, magari per la sola sorte di ambo, aumenterà esponenzialmente le possibilità di vincita.

Il ciclo di gioco, trattandosi di un numero per ambata su due ruote, è identificato in almeno 9 colpi per tale sorte, mentre il gioco della quartina per ambo va seguito al limite delle 20 estrazioni.

Nel caso in esame la previsione avrebbe vinto l’ambata 10 a colpo sulla ruota di Palermo dove, 3 estrazioni dopo, quindi al 4° colpo di gioco sortì anche l’ambo in quartina 40-55.

Veniamo al secondo caso presente nella estrazione del 2 gennaio 2015 e che ricade nella casistica delle condizioni “non ottimali”:

Su Venezia viene estratto l’ambo diametrale 87-42 come 2° e 3° estratto. In posizione isotopa rileviamo la presenza del 57 su Firenze come 2° estratto e su Palermo come 3° estratto.

Ruota 2° estratto 3° estratto
Firenze 57  
Palermo   57
Venezia 87 42

In questo caso siamo in presenza di un solo elemento di quelli intermedi, il 57 che nella sestina esagonale di riferimento si posiziona tra  il 42 e l’87 insieme al numero 72: 12-27-42-57-72-87.

Anzitutto chiariamo che in situazioni del genere (presenza di uno stesso numero su due ruote) il gioco verrà fatto, contrariamente a quanto visto in precedenza, sulla ruota di rilevamento dell’ambo diametrale e su quella che risulta essere, nell’ordine delle ruote, la più vicina. In questo caso le ruote in gioco sarebbero state quelle di Palermo e Venezia dove si sarebbe puntato il 42 (numero più piccolo) come ambata e la quartina 42-57-72-87 per ambo.

A colpo su Venezia sortì l’ambata 42 seguita al 10° colpo dall’ambo 57-87 su Palermo.

Nella seconda parte completeremo l’esposizione illustrando la “classica” rilevazione che apre il gioco, ovvero la presenza di un ambo diametrale ed un solo numero in posizione isotopa.