La progressione distanziale – Parte prima

Ottobre 03, 2015 | Lotto

L’analisi del quadro degli estratti è cosa basilare per chi intende studiare e scoprire quali siano le nascoste regole che determinano il succedersi dei numeri sorteggiati ogni settimana. Ovviamente tale analisi deve partire, per forza di cose, da concetti ed idee precise, ciclometricamente fondate e non da assurdi assiomi cabalistici che, se pur validi per determinati periodi, finiscono per sminuire il “fondamento logico” di una tecnica di previsione che possa essere appellata come tale.

Uno degli irrisolti quesiti che Fabarri non seppe risolvere (o non ebbe tempo a sufficienza per farlo) è quello legato al singolare fenomeno (che comunque aveva individuato) della sortita di numeri e formazioni che presentavano un aumento o una diminuizione della distanza ciclometrica in maniera periodica. Tra i suoi appunti vi sono intere pagine dedicate a sequenze di ambi incolonnati con questo criterio, una serie di punti interrogativi e qualche abbozzo di calcolo poi evidentemente tralasciato.

La logica della progressione e della regressione delle distanze è cosa che abbiamo trattato già oltre 15 anni fa dalle pagine della Settimana del Lotto. Ne illustrammo alcuni aspetti e modalità operative che portavano ad individuare delle valide previsioni ad alto indice di attendibilità.

Sfogliando gli appunti del padre della ciclometria, nel decorso periodo di ferie, ci si è accesa la classica “lampadina” ed abbiamo sviluppato quella che, all’inizio, era solo una sensazione e che poi ha trovato conferma nelle verifiche effettuate.

Tutto parte dall’analisi degli estratti che dovrà permetterci di individuare due ambi che presentino le seguenti caratteristiche:

  • avere un numero eguale
  • avere i restanti due numeri in progressione (preferibilmente a passo 1)
  • avere almeno un elemento estratto in posizione isotopa

Vediamo, come sempre, attraverso degli esempi come andremo a procedere per il ricavo della previsione.

ESTRAZIONE DEL 12  FEBBRAIO 2015

Ruota
Bari 13 89 71 39 32
Torino 46 71 38 81 7

Abbiamo evidenziato in verde i due ambi che soddisfano le condizioni sopra riportate. I due ambi 71-39 su Bari e 71-38 su Torino presentano, infatti, un numero comune il 71, due elementi in progressione 38 e 39 (a passo 1) ed infine hanno un elemento isotopo 71 di Bari e 38 di Torino sono entrambi il 3° estratto delle due ruote in questione.

Seguendo la logica della progressione della distanza dovremo “continuare” ad applicarla agli estratti rintracciati ed avremo che:

37 -1 38 +1 39 +1 40

In pratica non abbiamo fatto altro che addizionare e sottrarre il passo (o la distanza 1) espressa dalla coppia 38-39 ottenendo due nuovi elementi 37 e 40.

E sul 71 quale operazione andremo a fare? Semplicissimo. Visto e considerato che, secondo l’ordine di rilevamento, tra i due numeri consecutivi, il 39 di Bari ed il 38 di Torino, viene espresso il passo -1 non faremo altro che sottrarre tale passo ottenendo 71-1 = 70.

Finora abbiamo ricavato i 5 numeri di abbinamento.

Ora veniamo al capo gioco ed ambata. Per ricavarlo andranno sommati i due valori che sono concordi per passo e per segno, quindi -1, e che sono il 37 ed il 70:

37+70 = 107-90 = 17

La previsione risultava pertanto formata dal 17 come ambata e dai 5 ambi 17-37 / 17-38 / 17-39 / 17-40 / 17-70 sulle ruote di Bari e Torino.

Ed alla successiva estrazione del 14 febbraio 2015 su Bari compariva immediatamente la vincita con la sortita dell’ambata 17 e dell’ambo 17-37.

Dalla medesima estrazione del 12 febbraio 2015 si rilevava un altro caso utile per il gioco:

Ruota
Torino 46 71 38 81 7
Ruota Naz. 33 7 17 61 82

Abbiamo evidenziato in verde i due ambi che soddisfano le condizioni sopra riportate e che sono 81-7 su Torino e 7-82 sulla Ruota Nazionale in quanto presentano il numero comune 7, due elementi in progressione 81 e 82 (a passo 1) ed l’elemento isotopo 7 di Torino e 82 della Ruota Nazionale, entrambi come 3° estratto delle due ruote in questione.

Applichiamo progressione della distanza 1:

80 -1 81 +1 82 +1 83

Considerato che, secondo l’ordine di rilevamento, tra i due numeri consecutivi, il 81 e 82 viene espresso il passo +1 addizioniamo tale passo al numero comune ottenendo 7+1 = 8.

Individuiamo ora il capo gioco. Come visto in precedenza sommeremo i due valori che sono concordi per il passo e per il segno, quindi +1, e che sono 83 e 7:

83-7 = 91-90 = 1

La previsione risultava pertanto formata dall’ 1 come ambata e dai 5 ambi 1-8 / 1-80 / 1-81 / 1-82 / 1-83 sulle ruote di Torino e Ruota Nazionale.

Dopo 5 colpi sortiva sulla Ruota Nazionale un ambo formato da due dei numeri di abbinamento 81-80 (cosa che ci indica l’utilità di una puntata dell’intera sestina per recupero almeno per la sola sorte di ambo), mentre all’8° colpo su Torino ecco puntuale sortire l’ambata 1 e l’ambo 1-80.

Quanto fin qui illustrato è solo la “punta dell’iceberg” di quanto abbiamo scoperto. Nelle parti che seguiranno amplieremo il discorso e vi renderete conto della effettiva validità della tecnica.

Ovviamente ricordiamo che, trattandosi di un procedimento ciclometrico, va fatta una analisi retrospettiva per 9 estrazioni antecedenti quella di calcolo per verificare eventuali sfaldamenti anticipati che, di conseguenza, invalidano la previsione.

Il ciclo di gioco è fissato in sole 9 estrazioni, sia per il gioco di ambata che di ambo.

(continua)