Le convergenze distanziali

Gennaio 25, 2015 | Uncategorized

Nello prima parte abbiamo cominciato ad introdurre dei concetti basilari, alcuni attinenti alla pura indagine statistica, utili a valutare, in ambito ciclometrico, la presenza (iperfrequenza e sottofrequenza) di alcune distanze delle 45 possibili tra una coppia di numeri.

Abbiamo detto che se giocassimo solo confidando nella Dea Bendata, un nostro ambo avrebbe una probabilità di sortita dello 0,249 % su ruota fissa e del 2,746% se lo puntassimo su tutte e undici le stazioni. E sottolineo che stiamo parlando della combinazione base del gioco del lotto. Immaginate se cominciassimo a parlare di probabilità di terni, quaterne o cinquine. Ci avvicineremmo a percentuali infinitesimali di successo. Ora, probabilmente, vi sarà chiaro capire come chi tanto promette in televisione (con artefatte costruzioni di testimonianze di vincite), mercificando accozzaglie di numeri in cambio di centinaia di euro, venda soltanto fumo. Il caso Vanna Marchi avrebbe dovuto ben fungere da monito ma, purtroppo, ancora oggi mi contattano in tanti lamentandosi di false promesse e sicure fregature.

Fedeli a quanto ci siamo proposti in tanti anni di onorata attività di studio ci proponiamo, anche in questa occasione, di illustrare un modo diverso di analisi delle estrazioni ed un iter procedurale finalizzato al ricavo di previsioni credibili e, possibilmente, vincenti.

Con il termine “convergenza”, vocabolario alla mano, si intende l’essere diretto verso un unico punto o limite. In campo matematico la convergenza è la proprietà di una certa funzione successione di possedere un limite finito di qualche tipo, al tendere della variabile (o dell’indice eventualmente) verso certi valori in un punto o all’infinito.Il concetto si applica a vari campi della matematica, tutti in qualche modo collegati, ma con interpretazioni leggermente diverse.

Senza entrare nello specifico diciamo soltanto che una serie a convergenza assoluta può essere costituita da elementi a segno variabile e/o a segni alterni. E qui ci ricolleghiamo al gioco del lotto. Cos’altro può essere la serie delle 45 distanze ciclometriche possibili tra i 90 estratti se non una serie a convergenza assoluta costituita da segni variabili?

Esiste “un limite”, anche se preordinariamente individuato, come il valore massimo 45. Esistono degli “elementi variabili”, le singole distanze, che variano non solo per dimensione o grandezza ma anche per il segno positivo o negativo che possono esprimere. Esistono, infine, anche delle “sottoserie”, ovvero raggruppamenti specifici per caratteristica delle distanza (ambi diametrali, terzine simmetriche, cinquine pentagonali, sestine esagonali).

Ebbene, tutti gli elementi, anche da un punto di vista matematico, sono presenti e possono concorrere a costituire, di fatto, una serie numerica a convergenza assoluta.

Ricorderete il prospetto proposto nella prima. Avevamo presentato due blocchi di 11 estrazioni della ruota di Bari da cui si evidenziava un andamento delle presenze delle distanze anomalo ma convergente su determinati valori.

Cerchiamo di capirci qualcosa in più. Ma soprattutto vediamo come sia possibile sfruttare la conoscenza di questi elementi per effettuare delle semplici operazioni che ci porteranno ad ottenere delle previsioni di indubbia affidabilità.

Ecco il prospetto:

Ruota di Bari: estrazioni dall’1 al 24 luglio 2014:

  1.2 1.3 1.4 1.5 2.3 2.4 2.5 3.4 3.5 4.5
86 35 29 70 22   39 33 16 26 6 35 13 41 7 42
38 33 52 26 60   5 14 12 22 19 7 27 26 8 34
31 15 41 11 48   16 10 20 17 26 4 33 30 7 37
33 47 59 28 46   14 26 5 13 12 19 1 31 13 18
4 24 75 25 18   20 19 21 14 39 1 6 40 33 7
75 55 73 21 37   20 2 36 38 18 34 18 38 36 16
79 44 15 82 39   35 26 3 40 29 38 5 23 24 43
83 36 77 59 65   43 6 24 18 41 23 29 18 12 6
49 45 9 16 62   4 40 33 13 36 29 17 7 37 44
38 26 80 50 87   12 42 12 41 36 24 29 30 7 37
82 10 13 3 57   18 21 11 25 3 7 43 10 44 36

 Quelle sopra riportate sono le prime 11 estrazioni della ruota di Bari relative al mese di luglio 2014. L’analisi dettagliata delle distanze espresse da questa sequela di estrazioni ci indica come iperfrequenti:

Con 7 uscite la distanza 7

Con 6 uscite la distanza 18

Con 5 uscite le distanze 12, 26 e 36

Con 4 uscite le distanze 6, 13, 29 e 33

Facciamo una prima elementare constatazione. Osservando i valori 7, 18, 12, 26, 36, 6, 13, 29 e 33 (nel rigoroso ordine di frequenza riportati) possiamo in qualche modo individuare un “nesso”, un “collegamento” che possa legarli o accomunarli, quanto meno per parte di essi ?

Possiamo immediatamente e facilmente individuare che:

  • tra il valore 6 ed il valore 12 esiste un rapporto di 1:2, ovvero 6 è la metà di 12
  • tra il valore 18 ed il valore 36 esiste il medesimo rapporto di 1:2, ovvero 18 è la metà di 36
  • tra il valore 13 ed il valore 26 esiste ancora il rapporto di 1:2, ovvero 13 è la metà di 26

A questo punto possiamo affermare che, nelle combinazioni sopra riportate, le distanze 6-12 / 18-36 e 13-26 “convergono” per il rapporto 1:2 che viene espresso. Ora è lecito attendersi che questa convergenza, continui nel tempo per diventare un valore apprezzabile e quindi giustificarne una “regolarizzazione” secondo una serie di calcoli.

Le successive 11 estrazioni (dal 26 luglio al 21 agosto 2014) sulla ruota di Bari ci danno l’indicazione occorrente:

  1.2 1.3 1.4 1.5 2.3 2.4 2.5 3.4 3.5 4.5
83 50 37 41 11   33 44 42 18 13 9 39 4 26 30
1 34 19 82 66   33 18 9 25 15 42 32 27 43 16
79 39 11 74 89   40 22 5 10 28 35 40 27 12 15
37 40 29 27 81   3 8 10 44 11 13 41 2 38 36
50 42 54 38 73   8 4 12 23 12 4 31 16 19 35
19 67 85 40 44   42 24 21 25 18 27 23 45 41 4
15 81 8 29 64   24 7 14 41 17 38 17 21 34 35
58 20 22 76 11   38 36 18 43 2 34 9 36 11 25
15 77 31 4 73   28 16 11 32 44 17 4 27 42 21
70 69 83 47 32   1 13 23 38 14 22 37 36 39 15
53 61 7 62 83   8 44 9 30 36 1 22 35 14 21

 I 5 valori stimati come più frequenti nel precedente ciclo di 11 estrazioni si sono stavolta così manifestati:

Con 1 uscita il numero 7               portando il totale ad 8 uscite su 22 estrazioni

Con 4 uscite il numero 18            portando il totale a 10 uscite su 22 estrazioni

Con 3 uscite il numero 12            portando il totale ad 8 uscite su 22 estrazioni

Con 1 uscita il numero 26            portando il totale a 6 uscite su 22 estrazioni

Con 5 uscite il numero 36            portando il totale a 10 uscite su 22 estrazioni

In pratica, il solo rapporto 1:2  tra le presenza dei valori 18 e 36 risulta confermato per il fatto di essere, in assoluto, il più frequente. La convergenza che cercavamo, in un ciclo breve di estrazioni (tale deve essere considerato il blocco di 22 estrazioni che abbiamo esaminato), si è manifestata piuttosto chiaramente.

Nella prossima parte vedremo come tali situazioni possano essere sfruttate adeguatamente per ottenere previsioni vincenti.

(continua)