Sincro(to)nizziamoci con le vincite – Prima parte

Agosto 30, 2015 | Uncategorized

Accontentiamo la richiesta formulata da un considerevole numero di utenti che ha specificatamente chiesto di illustrare qualche tecnica ciclometrica di Fabarri meno conosciuta. Esaminando la produzione del grande studioso abbiamo optato per una di quelle che riteniamo essere tra le più attuali e fattibili alla luce della tripla estrazione settimanale. Ecco come Fabarri descrisse il metodo sulle pagine de “Il calcolo vincitore” che negli anni 70 era il punto di riferimento per chiunque si avvicinasse al gioco del lotto:

“I numeri, per chi non lo sappia, tendono a generare delle formazioni geometriche dotate di propria armonia. Una analisi attenta dei fenomeni estrazionali evidenzia, agli occhi dei più attenti, una mirabile tendenza alla manifestazione di ulteriori elementi che sono valori integratori di somme e distanze già manifestate da precedenti estratti.

In sostanza possiamo dire che il principio che regola questo fenomeno è individuabile nella tendenza a manifestarsi del valore integrativo della somma e della distanza.

Nei casi appresso descritti si vede che l’operatività è semplice e lineare e che l’esito dell’ambata è rapido; l’ambo secco si manifesta spesso nel giro di poche settimane per la sorte a tutte le ruote.

Il movimento e lo sviluppo dei numeri consente, perciò, di poter individuare con buona costanza un gioco di due numeri per la sorte di uno. Comunque non si creda che esso prometta sempre facili vittorie e grandi fortune.

Estrazione dell’1 dicembre 1962, ruota di Bari estratti 16 e 56.

La prima operazione consiste nel calcolo della somma e della differenza:

16+56 = 72                          56-16 = 40

Quindi si opera conteggiando il valore integrativo ai fissi 91 e 46:

91-72 = 19                           46-40 = 6                             19+6 = 25

da 16 a 19 = 3                    da 56 a 19 = 53

53 in quanto, in senso orario, abbiamo un movimento di 34 fino a 90 (34+19 = 53)

Esistono, a questo punto, due possibili modalità di gioco; quella del numero secco 25 e quello della coppia 19-6 ovvero due numeri per la sorte di uno.

Annotiamo soltanto che il 25 si presenta sulla ruota di Bari dopo 3 estrazioni, mentre, dopo una sola estrazione viene estratto il numero 3.

Estrazione dell’1 dicembre 1962, ruota di Genova estratti 2 e 41.

2+41 = 43                            41-2 = 39

91-43 = 48                           46-39 = 7                             48+7 = 55

da 2 a 48 = 46                    da 41 a 48 = 7

Dopo una sola estrazione esce il 55 a Genova e dopo 12 estrazioni si manifesta il 46 che si abbina al 70, cioè la trasposizione del numero 7.

Ancora dalla stessa estrazione, ruota di Napoli, estratti 14 e 26.

14+26 = 40                          26-14 = 12

91+40 = 51                          46-12 = 34                           51+34 = 85

da 14 a 51 = 37                 da 26 a 51 = 25

Dopo 5 colpi viene estratto l’85 a Napoli, mentre al 6° colpo si manifesta l’ambo secco a tutte con l’uscita di 37-25 sulla ruota di Torino.

Si preferisca operare sempre su numeri che formino ambi uniti, non necessariamente su primi e secondi estratti come abbiamo fatto noi per illustrare il procedimento, ma l’importante è che l’ambo sia unito.

Questi casi non devono fuorviare il lettore. Lasciamo i sogni di vincita continua e manteniamoci sul terreno della realtà. Possiamo, senz’altro, dire che, attraverso un attento, serio e scrupoloso lavoro di analisi, l’osservatore attento potrà rintracciare nel tessuto estrazionale le forme e le manifestazioni più idonee e selezionate per applicare il procedimento testè illustrato.”

Quanto sopra riportato venne chiamato da Fabarri “IL SINCROTONE 1”.

“Il sincrotrone 1” è un metodo di Fabarri, non molto  conosciuto, al quale il grande autore era, come dire, molto affezionato. Nella sua vastissima produzione, infatti, sono stati ritrovati migliaia di calcoli fatti con questo procedimento che, vanamente, tentò di caratterizzare con uno sviluppo che mirasse a mantenere nel tempo una valida percentuale di vincita.

Nel corso degli anni che abbiamo dedicato allo studio delle tecniche fabarriane, il metodo che tratteremo ci ha spesso incuriosito, anche per via di alcuni legami con altri procedimenti ben più noti.

Fabarri tra le sue tante convinzioni sull’armonia dei numeri ebbe, sempre, quella ricorrente in molte sue tecniche, della tendenza al manifestarsi dei valori integratori della somma e della distanza degli estratti.

Più volte egli individuò tali “regolatori” nel valore 91 per le somme ed in quello 46 per le distanze.

Nel procedimento del Sincrotone 1 Fabarri, in sostanza, ci dice che vi è una manifesta tendenza che i numeri base della formazione determinino la somma integratrice. Il Sincrotone 1, conclude l’autore, ha una tecnica complessa ed un fondamento parascentifico secondo il principio che quando due forze esercitano un dato effetto su eventi numerici, la tendenza globale è data dalla somma algebrica dei singoli effetti di tendenza. Sicuramente il Sincrotrone 1 non è uno dei lavori più noti del grande lottologo, anzi ne rappresenta, forse, uno dei momenti più astrusi e difficili come interpretazione.

Abbiamo ritenuto opportuno presentarla agli utenti, non tanto per la comunque indiscussa validità della sua stesura originaria, ma soprattutto per le varianti che presenteremo nelle parti successive e che, ovviamente, rendono il procedimento di maggiore efficacia dal punto di vista dei risultati ed anche più logico nel susseguirsi delle procedure operative. Chiaramente lo studioso attento potrà adottare le modifiche o le migliorie che riterrà opportune dilettandosi in ulteriori ricerche.

(continua)