UN SOLO AMBO

Luglio 21, 2015 | Lotto

Portiamo alla ribalta un argomento che è, senza dubbio, uno dei più affascinanti della ciclometria classica. Si tratta del procedimento che Fabarri sperava gli desse onore e gloria e, soprattutto, risolvesse il suo problema in materia di previsioni da porre in gioco. A riguardo è bene precisare che, il grande autore, quando morte lo colse, non aveva certo accumulato grandi ricchezze con il gioco. C’è chi dice che morì quasi in miseria, rovinato dalla sua smodata passione per i tavoli verdi, chi invece che visse in dignitosa povertà. Certamente egli non risolse il suo problema, e ciò sia di insegnamento ai tanti lettori che, spesso “abboccano” all’amo dei tanti maghi che molto promettono e nulla mantengono.

La tecnica che esamineremo venne denominata, sulle pagine de “Il calcolo vincitore” (pubblicazione degli anni 60 dedicata al gioco del lotto”, come il gioco di “UN SOLO AMBO”. Per una maggiore comprensione, ritengo doveroso riproporre un estratto dell’articolo del grande studioso:

“Al pubblicista spetta, si sa, il compito non facile di informare il lettore di fatti e cose nuove, di illustrare situazioni tipiche, di mantenere vivo e possibilmente intensificare il suo interesse per tutto ciò che riguarda il mondo dei numeri. Allo studioso, avvezzo professionalmente a passare in rassegna le svariatissime forme con cui si compie la successione e l’evoluzione numerica, capita ogni tanto di fare nuove osservazioni e rilievi sulle correlazioni che sembrano legare gli eventi delle estrazioni secondo i più diversi rapporti.

Con questo articolo ci siamo proposti appunto di presentare alla attenzione dei lottofili quella che può chiamarsi, come enunciato dal titolo, una singolarità particolarmente curiosa ed interessante.

La semplicissima ed elementare operazione in cui si esprime il singolare rapporto da noi rilevato può sembrare invero cabalistica, ma tale non è, poiché essa rientra nei concetti integrativi secondo il modulo dei valori medi sommativi delle decine e delle figure. Ma non intendiamo dilungarci in discussioni superflue e passiamo senz’altro alla esemplificazione pratica.

Estrazione 13/5/1967 –  A Napoli sorte l’ambo unito 41-28. Se noi integriamo al valore 10 ciascuna cifra dei due numeri troviamo:

4 al 10 = 6       1 al 10 = 9           2 al 10 = 8  8 al 10 = 2

Dunque 41=69 e 28=82. Si tratta di un solo ambo: 69-82 valido per tutte le ruote.

Dopo 14 settimane usciva l’ambo 69-82 per la ruota di Torino

Estrazione 18/3/1967 – Cagliari 2-12, integrazione 98-8 cioè 18 (N.B. si suppone che ogni numeretto abbia come cifra delle decine 9) . L’ambo 18-8 sortiva dopo due estrazioni a Bari

Estrazione 24/6/1967 – Bari 23-13 integrazione 87-97 cioè 7. L’ambo 7-87 si presentava a Torino dopo 13 settimane

Estrazione 21/1/67 – Bari 86-41 integrazione 24-69 che usciva dopo 3 estrazioni a Firenze.

Estrazione 21/1/67 – Venezia 47-26 integrazione 63-84 sortito a Roma dopo 16 colpi.

Idem – Genova 35-33 integrazione 75-77 uscito a Cagliari dopo 18 settimane.

Ecco un’avvertenza importante. Quando il risultato di una operazione contiene un numero terminante con 0 o con 9, conviene procedere come di seguito.

Estrazione 8/3/1969 – Roma 54-21 integrazione 56-89. La settimana successiva si presentava alla stessa ruota di Roma l’ambo 80-56 nel quale appunto l’89 veniva sostituito dall’80.

Altro esempio: 22/3/1969 – Venezia 16-50 integrazione 94-51 (cioè 4-51) che usciva a Bari dopo solo 4 estrazioni (si tenga presente che la cifra 0 deve integrarsi sempre con 1).

La previsione comprende come si vede, un solo ambo e l’esito, in molti casi, si verifica in un termine che non supera le 25 settimane.

Naturalmente non si deve credere che in ogni caso l’applicazione del semplice calcolo integrativo produca un ambo di certa vincita: pretesa assurda.

Ma vi è un fatto che colpisce e sorprende e cioè che nei numerosi rilievi da noi compiuti una forte maggioranza dei casi esaminati ha avuto esito positivo. E se si considera che il turno medio di comparsa di un ambo per tutte le ruote è di 40 estrazioni, i risultati registrati non sembrano proprio casuali, ma forniscono la netta impressione che essi attuino un fattore tendenziale che merita attenzione e studio. Bisogna infatti tener presente che si tratta di un solo ambo, con qualche rara eccezione di cui abbiamo detto, il che costituisce, in linea di principio, una prospettiva assai attraente dal punto di vista del rendimento.

Certamente, il rapporto enunciato non va limitato nei termini della semplice integrazione a 10, ma riteniamo che debba essere completato con l’adozione di speciali criteri di selezione, che potranno emergere, come noi stessi abbiamo già fatto parzialmente, dall’osservazione e dall’attenta analisi dei casi.  Forse, per conferire una più concreta attendibilità al rapporto, bisognerà operare un accurato esame delle caratteristiche degli esempi positivi, che potrebbe permettere di rilevare la loro comune tipicità strutturale e compositiva e quindi fornire criteri utili ad una scelta razionale.

La curiosità additata con questo articolo non è fine a se stessa: è possibile che la singolarità del rapporto descritto dimostri una particolare utilità nell’orientamento e nella impostazione di ulteriori osservazioni e studi sui movimenti dei numeri e specialmente delle cifre che li compongono.”

Ora va, comunque, detto che egli non fissò alcun criterio preferenziale citando, genericamente, una serie di esempi tutti positivi. Lo scopo era, probabilmente, di “invogliare” il giocatore ad abbandonare il gioco legato alla semplice fortuna.

Non solo: Fabarri fu avversato dalla gran parte degli studiosi suoi contemporanei che, nella quasi totalità, rivolgevano le loro attenzioni esclusivamente all’analisi statistica dei fenomeni estrazionali. E’ credibile, verosimilmente, che la sua opera fosse volta a “convincere” gli scettici e refrattari colleghi della bontà delle sue teorie e, ciò, inevitabilmente, a scapito della chiarezza e della immediatezza delle stesse.

Resta il fatto che, alla lunga, il procedimento, applicato ad ambi uniti generici, perde la sua efficacia nel periodo di gioco indicato dallo stesso autore, ottenendo percentuali di esiti positivi in larga parte insoddisfacenti che, quale inevitabile conseguenza, portano ad una inevitabile remissione.

A questo “scomodo inconveniente” abbiamo posto rimedio come illustriamo di seguito, correggendo e modificando il procedimento fabarriano.

Ci rifacciamo agli esempi riportati da Fabarri e notiamo che l’unica considerazione che si può trarre è che egli si riferisce solo e soltanto a casi di ambi uniti estratti al 1° e 2° posto estrazionale o al 4° e 5° posto. Non solo. E’ da sottolineare come vengano richiamate le figure anche se, in aperto contrasto, si parla, successivamente, si integrazione al valore 10. Che siano proprio le figure la chiave del procedimento ? Vediamo.

Consideriamo i primi 3 numeri dell’estrazione del 3/1/1970 sulla ruota di Cagliari portata ad esempio da Fabarri. Essi sono 30-84-21 tutti di figura 3. Secondo lo studioso essi genererebbero tre distinte previsioni:

30-84       genera        70-26 o 79-26

30-21        genera        70-89 o 79-89 o 70-80 o 79-80

84-21        genera        26-89 o 26-80

In ogni caso, qualsiasi si prenda in considerazione, ci allontaniamo dal concetto di base del “solo ambo”. Il primo, ed unico, esito positivo si avrebbe dopo 16 estrazioni, sulla ruota di Bari con 79-80 (nel caso dei 4 ambi, quindi, con remissione certa della posta).

Osserviamo, invece, quale sia, secondo la mia tesi, la corretta integrazione al limite figurale 9, partendo dall’ambo 30-84:

3 al 9 = 6   0 al 9 = 9   da cui abbiamo 69
8 al 9 = 1   4 al 9 = 5   da cui abbiamo 15

Resta da individuare quale sarà il “segnale” che ci consentirà di mettere in gioco la previsione. Esso non potrà che essere il numero che deriva dalla integrazione della somma figurale dell’ambo considerato al valore limite 9:

3 (decina del 30) + 8 (decina dell’84) = 11 con il fuori 9 = 2

0 (unità del 30) + 4 (unità dell’84) = 4

Dall’unione delle due cifre ricaviamo il 24 che assume il valore di elemento di ricerca sulla medesima ruota di sortita della formazione considerata, quindi Cagliari.

L’attesa sarà lunga ma, come vedremo, ci premierà con i risultati. Al sortire del numero ricerca 24 si porrà in gioco lo stesso numero per ambata ed i due ambi secchi 24-69 e 24-15.

Il numero 24 sorte su Cagliari solo il 31/10/1970. E come per magia, dopo 4 colpi, in data 28/11/70 ecco comparire sulla ruota sarda l’ambata 24 e l’ambo secco 24-69!

E gli altri due casi si chiederà lo scommettitore? Ecco fatto:

  • AMBO 30-21
3 al 9 = 6   0 al 9 = 9   da cui abbiamo 69
2 al 9 = 7   1 al 9

= 8

  da cui abbiamo 78

Individuazione del numero ricerca: 3+2 = 5         0+1 = 1 e quindi numero ricerca 51.

In gioco, alla sortita del 51, lo stesso numero per ambata e gli ambi secchi 51-69 e 51-78.

Il 10/10/1970 esce a Cagliari il 51 dando avvio al gioco che si conclude, anche questa volta, dopo 4 colpi con la sortita dell’ambata 51 sulla ruota isolana, il 7/11/1970!

  • AMBO 84-21
8 al 9 = 1   4 al 9 = 5   da cui abbiamo 15
2 al 9 = 7   1 al 9

= 8

  da cui abbiamo 78

Individuazione del numero ricerca: 8+2 = 10 con il fuori 9 = 1         4+1 = 5 e quindi numero ricerca 15.

In gioco, alla sortita del 15, lo stesso numero per ambata ed essendo il capogioco uguale ad uno degli abbinamenti gli ambi secchi 15-51 (vertibile, o meglio distanza 36, la stessa che intercorre tra 30 ed 84 !!) e 15-78.

Stavolta il numero 15 esce il 17/10/1970 e bisogna attendere una sola estrazione per vincere l’ambata 15 che si ripresenta alla successiva estrazione accompagnandosi al numero 84!

Per la sorte di ambo, al 13° colpo, si presenta, comunque, a Bari, in data 16/1/1971, l’ambo secco 15-51 !

E così come scrisse il Fabarri, consentitemi di invitare lo scommettitore e lo studioso a cimentarsi in ulteriori applicazioni e sperimentazioni per la individuazione di ulteriori criteri selettivi.

E’ il caso di puntualizzare alcune cose che, senza ombra di dubbio saranno di aiuto allo scommettitore:

  • è evidente che quando il numero ricerca coincide con uno dei due elementi di abbinamento la previsione assume maggiore forza per il gioco di ambata a scapito del gioco di ambo, anche se sono innumerevoli i casi verificatisi negli ultimi due anni di previsioni che hanno “partorito” prima l’ambata e poi l’ambo secco, addirittura ripetendolo 2-3 volte nel giro di poche estrazioni. Ciò va messo in preventivo per un gioco razionale che sia mirato non solo al recupero della spesa (con il gioco di ambata) ma a veri fini speculativi con quello di ambo;
  • come sempre, è buona norma verificare a ritroso per 8-10 estrazioni che non vi siano esiti anticipati, sia come sortita dell’ambata che dell’ambo o degli ambi che si andranno a porre in gioco;
  • la previsione andrà, invece, abbandonata quando il numero ricerca fosse costituito da un numero che ritarda sulla ruota di gioco da oltre 70-80 estrazioni. Se così fosse si aspetterebbe invano una sortita del numero spia destinata ad una lunga attesa a scapito di previsioni maggiormente attendibili;
  • le poste per il gioco di ambata ed ambo vanno razionalizzate attraverso una adeguata progressione delle giocate che, per il gioco di ambata, deve necessariamente contemplare almeno 11-12 colpi fino ad un massimo di 18.